Allarme rincari, Confesercenti: "Bollette raddoppiate. Siamo sconcertati"

Caro luce e gas: Valentina Aurilio, titolare dell’omonima pizzeria e presidente di zona di Confesercenti lancia l’allarme

Valentina Aurilio dell’omonima pizzeria e presidente di Confesercenti Pontedera

Valentina Aurilio dell’omonima pizzeria e presidente di Confesercenti Pontedera

Pontedera, 24 gennaio 2022 -  A infittire la lista delle apprensioni di ogni italiano in questo periodo, ormai seconda solo agli sviluppi della pandemia in corso, è sicuramente la notizia dell’aumento vertiginoso dei prezzi di gas ed energia elettrica. Come nelle previsioni degli ultimi mesi, il rincaro sostanzioso delle bollette sta già iniziando a farsi realtà con l’arrivo di pagamenti più che raddoppiati rispetto ai costi di luce e gas degli scorsi anni, una stangata che si abbatterà particolarmente sulle tasche, già disastrate, del comparto esercenti del paese.

Difatti , sono ancora le attività locali con le piccole e medie imprese a subire il carico da novanta in un periodo che vede imporre solo ostacoli logistici e difficoltà economiche davanti a imprenditori e commercianti, i quali sono messi alle strette negli stessi giorni in cui il governo cerca la quadra per stanziare fondi mirati a calmierare questo aumento di prezzi. In città, a dirsi molto preoccupata per il caro bollette è Valentina Aurilio, dell’omonima pizzeria in via Saffi e presidente di Confesercenti per il distretto di Pontedera: "Seppur preannunciati da tempo, io e i miei colleghi siamo davvero sconcertati per la portata dei rincari, con i nostri associati stiamo confrontando le bollette in questi giorni e rileviamo che rispetto ai mesi scorsi pagheremo letteralmente due volte tanto. E questa è solo la punta dell’iceberg, l’effetto a catena si è già innescato con tutti quanti i nostri fornitori che annunciano rialzi sulle materie prime (caffè, farina, pomodoro, bibite ecc…) e già sappiamo come si ripercuoterà la situazione sul lavoro nei nostri esercizi. È inevitabile che si valutino eventuali ricarichi sui prodotti da vendere ai consumatori finali, ma stiamo anche cercando di ragionare su cambi di compagnia energetica per cercare di risparmiare qualcosa. Certo è che portare avanti un’attività in queste condizioni è sfiancante, spesso ci ritroviamo a chiederci per chi e per cosa stiamo lavorando, ma come associazione di categoria abbiamo il compito di aggregarci per trovare soluzioni e resistere in questo momento buio dove la forbice tra lavoro, sacrifici e guadagni è più sottile che mai". 

Così come lo sbalzo dei prezzi con cui avremo a che fare nei prossimi mesi, l’allarme lanciato da chi rappresenta il mondo del commercio è chiaro e forte. Le soluzioni cercate da quegli stessi titolari che hanno tenuto le porte chiuse a lungo con incassi irrisori, potranno poco o niente per tamponare i costi impazziti; l’unica vera alternativa è attendere misure strutturali e ristori sufficienti per alleviare l’ennesima batosta per secondo e terzo settore.