Ferisce carabiniere e scaglia un mattone contro l'auto dell'Arma

Santa Croce, giovane 28enne in escadenscenze ha reagito ai militari con una bottiglia rotta

Carabinieri impegnati in controlli

Carabinieri impegnati in controlli

Santa Croce sull'Arno (Pisa), 9 giugno 2019 - Quella tra venerdì e sabato è stata una notte turbolenta per i carabinieri a Santa Croce. Tanto che alla fine sono intervenuti anche rinforzi dalla compagnia di Pontedera, con una pattuglia che era in grado di raggiungere velocemente Santa Croce per aiutare i colleghi a fermare un giovane italiano, 28 anni, che stava dando in escandescenze al centro "Ospitalità notturna di Santa Croce". In tutto quattro carabinieri su due mezzi. Davanti, lui che non sentiva ragioni e che ha dato vita ad atteggiamenti aggressivi.

Un episodio che ha lasciato il segno nel bilancio finale dell’operazione: un carabiniere ferito, seppur in maniera lieve e non preoccupante, una gazzella dell’Arma danneggiata e un porta del centro a sua volta danneggiata.

Il fatto è accaduto n via San Tommaso, dove c’è la struttura di accoglienza per le persone in difficoltà della Caritas che svolge un ruolo importante e di primo piano sul fronte del disagio sul territorio. Secondo la ricostruzione dei fatti il 28enne – conosciuto nella zona – ha tentato di forzare la porta di ingresso del centro senza però riuscirvi. Ma il suo tentativo non è passato inosservato. Tanto che il personale del centro di ospitalità ha chiamato i carabinieri che sono arrivati prontamente sul posto: quando i militari del nucleo radiomobile operativo di San Miniato sono arrivati e hanno cercato di fermarlo, il soggetto in preda ad uno stato di alterazione ha reagito pesantemente: prima ha ferito un carabiniere ad un braccio con una bottiglia di vetro rotta che poteva rivelarsi ancora più pericolosa di quanto non lo sia stato, e poi nel parapiglia ha anche scagliato un mattone contro un’automobile dell’Arma mandando in frantumi il lunotto posteriore.

I carabinieri intervenuti, in forza alle due compagnie dell’Arma, alla fine sono riusciti a renderlo inoffensivo, non senza difficoltà e riportando appunto anche danni. Tuttavia considerato lo stato di alterazione nel quale il giovane ha agito, prima di portarlo in caserma per gli accertamenti di rito e di legge, hanno ritenuto necessario condurlo all’ospedale San Giuseppe di Empoli – segnatamente, da quanto si apprende, nell’unità operativa di psichiatrica – dove è stato trattenuto nella struttura sanitaria per le cure del caso e a disposizione dell’autorità giudiziaria per le determinazioni che intenderà prendere al riguardo.