Borsa o carrello, la spesa è un salasso Solo il necessario e caccia alle offerte

Inchiesta tra i consumatori alle prese con i rincari. E c’è chi va in bicicletta contro il caro carburante

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PONTEDERA

Dalle borse al carrello la spesa è un salasso. I prezzi sono aumentati ovunque. Colpa della guerra, del caro-carburanti, dell’energia che è arrivata a toccare cifre folli. Le lamentele sono bipartisan. Da chi sta dietro al bancone a chi, tutti i giorni, va a comprare per sopravvivere. Come si fa a far quadrare i conti? Immacolata Sabatino ha la ricetta più semplice: "Eliminare qualcosa dalla borsa o dal carrello della spesa e stare attenti a non sprecare, ai prezzi, a comprare quello che serve... Certo, ogni tanto bisogna anche levarsi qualche voglia, altrimenti che vita è". "I prezzi sono aumentati, ma la pensione è rimasta la stessa – conclude Sabatino – Ora dicono che a luglio ci daranno questi 200 euro di bonus... speriamo". Barbara Giari è una ristoratrice e ha deciso di risparmiare sull’abbigliamento, ma non sul cibo.

"Compro i vestiti a cinque euro – confessa – ma sul cibo, sia per casa che per la nostra attività compro sempre roba di qualità e continuo a rivolgermi, per la carne ad esempio, al macellaio di fiducia perché mi fido di più. Il cibo è rincarato anche del 3040%. Per il resto, prodotti per la casa, oggettistica, anche vestiti, cerco le offerte. E poi, per risparmiare ulteriormente, vado di più in bicicletta e uso meno la macchina. Costa meno di carburante e fa bene alla salute". Franca Bernardeschi dice di aver riscontrato, su ogni spesa, anche fino a otto euro di aumento. "Per quanto mi riguarda – dice – i costi più alti rispetto al passato li riscontro nella frutta e nella verdura. Per cercare di risparmiare cambio supermermercato, vado al discount e ho cambiato le abitudini cercando maggiormente la merce a sconto".

La prende più con filosofia Riccardo Citi che incontriamo all’uscita di un supermercato. "Compro quel che mi serve – dice Citi – C’è gente che gira supermercati da una parte all’altra per risparmiare e poi spende di più di benzina. Che ci siano degli aumenti non ci sono dubbi, ma è anche scontato che ci sono cose di cui non possiamo fare a meno. E se in un mese per mangiare spendo 160 euro invece di 150 cosa mi cambia? Purtroppo siamo in un momento in cui costa più il trasporto di un container della merce che c’è dentro. facevo l’agente di commercio e se prima per spedire un container si spendeva, faccio un esempio, 1.500 euro ora ne occorrono 9mila".

Chi, al contrario, va alla ricerca delle offerte per risparmiare in più supermercati e discount è Silvia Novi. "Faccio la spesa almeno in due supermercati ogni settimana – dice – Gli aumenti ci sono su tutto. Dal cibo ai vestiti. Nel mio caso spendo tra 50 e 60 euro in più ogni mese".

gabriele nuti