Esplosivo contro banca, trema tutta Buti. I ladri: «Faremo presto»

La testimonianza di un abitante

Il bancomat fatto esplodere la notte del primo settembre del 2017 a GallenoAnche la  vetrata d’ingresso dalla banca è andata distrutta

Il bancomat fatto esplodere la notte del primo settembre del 2017 a GallenoAnche la vetrata d’ingresso dalla banca è andata distrutta

Buti (Pisa), 19 giugno 2018 - Buti, ore 2,15 della notte, un boato fa tremare il centro del paese. In via Piavola, a cinquanta metri dal palazzo comunale, tre malviventi con i volti coperti da cappelli e passamontagna, totalmente incuranti delle telecamere di videosorveglianza e degli abitanti che si sono affacciati alle finestre, svegliati dal forte botto, hanno fatto saltare il bancomat del Monte dei Paschi di Siena, spaccato a mazzate la porta a vetri, e portato via tutti i soldi che erano nella cassa del distributore automatico.

La banda dell’acetilene ha colpito ancora. Alcune persone che abitano nella stessa via Piavola, a venti metri dallo sportello automatico devastato dai ladri, hanno detto di non aver sentito niente. Un gruppetto di giovani che stava giocando a carte di fronte al pub nella piazza centrale del paese, a un centinaio di metri di distanza, invece, ha sentito il tremendo boato.

«E’ stato un botto molto forte, pensavamo che fosse scoppiata una bombola di gas», racconta una ragazza che alle 2,15 della notte tra domenica e ieri era al pub a giocare a carte con alcuni amici. Ha sentito il boato e visto la banda di delinquenti all’opera, invece, un giovane che abita in un appartamento nelle vicinanze della ex filiale del Monte dei Paschi di Siena chiusa da alcuni anni e lasciata solo come sportello bancomat.

«Stavo andando a letto – racconta, chiedendo di rimanere anonimo – Per la precisione, stavo impostando la sveglia quando ho sentito una botta fortissima. In un primo momento ho pensato che fosse scoppiata una macchina. Mi sono affacciato alla finestra e ho visto i tre incappucciati che stavano prendendo a mazzate il vetro della porta per entrare nella banca. Ho urlato loro dicendo di andarsene e uno, con la mazza alzata rivolta verso di me, mi ha urlato: ‘Fatti gli affari tuoi (il vocabolo è stato un altro, Ndr), non ti preoccupare, prendiamo i soldi e andiamo via subito’». In effetti l’azione dei malviventi è stata fulminea. Neppure un minuto.

In via Piavola sono arrivate le pattuglie dei carabinieri di Buti e della compagnia di Pontedera. Pare che la banda di ladri sia arrivata nella piazzetta davanti alla ex filiale del Monte dei Paschi di Siena con una macchina bianca, forse una Opel, e poi sia scappata in direzione del monte Serra e non verso la strada che porta a Cascine di Buti sulla quale avrebbe potuto incrociare le macchine dell’Arma. La cifra esatta portata via dalla banda di malviventi – quasi sicuramente originari dell’Est Europa – non è stata resa nota. Il servizio di carico delle banconote nel bancomat è affidato a una ditta esterna a MpS e solo stamani gli addetti effettueranno un sopralluogo e i relativi conteggi. Ieri mattina, intanto, uno dei responsabili regionali della banca senese è arrivato a Buti per il disbrigo delle prime pratiche e per iniziare la conta dei danni strutturali.

Lo sportello Atm – comunemente chiamato bancomat – dovrà essere sostituito, così come dovrà essere rimessa una nuova porta di ingresso. Da ieri mattina, intanto, la ex filiale del Monte dei Paschi di Buti (che ricade sotto la responsabilità della filiale della stessa banca che ha sede a Vicopisano) è sorvegliata da agenti armati della vigilanza privata. Per ripristinare e far tornare funzionante il bancomat ci vorranno giorni.