
Il bancomat fatto esplodere (Fotocronache Germogli)
Palaia, 2 agosto 2019 - Il bottino può oscillare tra i 20 e i 30 mila euro: le verifiche sono in corso. Una esplosione secca, azione rapida, mordi e fuggi. E’ questo il copione con cui i malviventi hanno messo in atto il colpo al bancomat della Banca di Pisa e Fornacette a Forcoli, frazione del Comune di Palaia.
Tutto è accaduto nel cuore della notte quando l’abitato è stato svegliato, più che dall’esplosione, dal fischio delle sirene d’allarme. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della compagnia di San Miniato per i rilievi di rito e di legge. Ma della banda non c’era più alcuna traccia. Come abbiamo fatto saltare lo sportello automatico della banca ancora non è chiaro.
I militari dell’Arma hanno repertato serie di indizi sul posto: i malviventi potrebbero aver agito con l’utilizzo di citilene, sistema con il quale anche nel recente passato sono stati fatti esplodere nella zona latri sportelli; o più comunemente con polvere esplosiva. Sulla dinamica del fatto sono in corso approfondimenti d’indagine.
Ma già nella notte, su disposizione del comando, pattuglie sono state dispiegate sulla rete viaria della zona per cercare di intercettare e mezzi sospetti da controllare nell’eventualità di trovare i responsabili del fatto con la refurtiva o con la strumentazione idonea a compie il fatto che sarebbe stato indizio inequivocabile della responsabilità. Una serie di controlli, tuttavia, che nell’immediatezza non ha dato esito. La banca è dotata di un sistema di telecamere di videosorveglianza e la immagini sono state acquisite e sono oggetto di analisi accurata. Potrebbero essere proprio quelle immagini a dare un volto, e quindi un nome, ai responsabili del colpo.