Appello ai candidati alle elezioni: "Fermate la riapertura della Grillaia"

All’attacco il gruppo Terricciola Sicura che parla di scelta sbagliata: "Ci saranno danni per le eccellenze del nostro territorio"

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Il tema è di nuovo caldo. Acuito anche dal duello tra i Comuni di Terricciola e Chianni (territorio su cui insiste la discarica), con i sindaci su posizioni diametralmente opposte sulla vicenda della Grillaia, che tra una manciata di giorni riaprirà, dopo 23 anni, per gli ultimi conferimenti finalizzati – secondo il progetto approvato dalla Regione – alla copertura definitiva di messa in sicurezza. Un caso che agita il territorio da anni. E che accende, appunto, anche gli animi della politica in vista del voto del 25 settembre. E’ Matteo Arcenni, capogruppo dell’opposizione di Terricciola Sicura a prendere la parola e a fare appello ai candidati in Parlamento: "unitevi alla battaglia per fermare la riapertura"

"Abbiamo fatto di tutto, come gruppo consiliare con i colleghi Elena, Sauro e Filippo, per scongiurare la riapertura del sito – si legge in una nota –: proteste davanti alla discarica, convocazione di consigli comunali straordinari, appelli alle istituzioni. Niente sembra aver fermato il progetto approvato dalla Regione Toscana che prevede il conferimento di 270mila metri cubi di rifiuti, tra cui amianto, nel sito di Chianni".

"Lanciamo un appello pubblico a tutti gli eletti del territorio in Regione e ai candidati per il Parlamento – spiega Matteo Arcenni (nella foto)–: chi ha davvero a cuore la Valdera si unisca concretamente alla battaglia per dire no alla riapertura della Grillaia. Come possiamo giustificare gli investimenti nell’agricoltura, nell’eccellenze enogastronomie, nel turismo e nella cultura, se poi permettiamo la riapertura di una discarica? Decisioni come questa rischiano di essere pagate a caro prezzo anche dalle future generazioni". In quest’ultimo anno sono state portate avanti le opere propedeutiche all’inizio di conferimenti che, appunto, dovrebbero iniziare a breve con l’arrivo dei primi camion.

C. B.