Amaretto santacrocese Si torna nel centro storico

La tradizionale manifestazione dell’8 dicembre è dedicata al dolcetto tipico. Tante promozioni anche sui social con Caterina Caramelli e Stefano Quaglierini

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di Gabriele Nuti

Il biscotto tipico di Santa Croce da duecento anni (più o meno) è sempre il solito. Cioè da quando le monache della clausura, fondata dalla patrona Santa Cristiana, l’hanno inventato miscelando quantitativi noti a pochi di uova, zucchero, scorza di limone e farina di mandorle (che ricevevano in quantità industriali dalla Sicilia, regione da cui provenivano molte novizie). Al tempo il monastero era molto popolato attivo, nonostante la clausura rigida, nella comunità. Così, la ricetta del dolcetto santacrocese dalle austere e spesse mura del convento di Viucciola fece alla svelta a entrare nelle case e ogni famiglia aveva una amarettaia. Come ogni cosa, anche il gustosissimo amaretto rischiava di essere spazzato via dal moderno benessere fino a quando, più di trent’anni fa, non è stato riscoperto e valorizzato con una festa che cade l’8 dicembre. L’edizione di quest’anno è la numero ventinove e torna in centro dopo alcuni anni al museo del Cuoio.

Le rinnovate piazza Garibadi – dove verrà installata una tensostruttura di 160 metri quadrati) e via Turi sono l’epicentro della manifestazione che inizia alle 10 dell’8 dicembre con l’addobbo degli alberi di Natale dell’Unicef da parte dei bambini delle scuole e l’apertura della mostra mercato con gli amarettai (Fornaretto, caffetteria Giannini, forno Freschi, pasticceria Loriana Betti, Vacchetta e panificio Santa Cruz) che inizieranno la vendita dei dolcetti e la distribuzione (ai primi cinquanta clienti) del gadget che hanno scelto per questa edizione, una calamita apribottiglia. Ci sarà anche il gelato all’amaretto della gelateria Verbella.

Alle 15.30 la Girlesque Street Band si esibirà in uno show musicale; alle 16 la presentazione del libro di Valerio Vallini, storico locale che ama anche dedicarsi alla poesia, "Santa Croce sull’Arno e Staffoli-Dalle origini all’unità d’Italia". Interverrà Alberto Malvolti, presidente della fondazione Montanelli Bassi. Alle 17.30 la giuria assegnerà il premio "Amaretto d’oro 2021", premio realizzato dalla Gioielleria Baroni. Accompagnerà la cerimonia, con uno spettacolo di live sax, il giovanissimo Gabriele Ghelardi.

Tante le iniziative collaterali per bambini e grandi in questa iniziativa organizzata dal Centro commerciale naturale con gli amarettai, in collaborazione con Confcommercio Pisa e con il patrocinio e il supporto del Comune. Promotori i social ambassador santacrocesi Caterina Caramelli (@caterinacaramelli), pasticcera e food-influencer, e Stefano Quaglierini (@italian_wines), wine-influencer. Un evento che torna in presenza e nel centro storico, per la gioia di tutti e in particolare dei commercianti.