Ucraina, batte forte il cuore della solidarietà

Ottima la risposta dei cittadini per inviare gli aiuti al Paese in guerra. E oggi la manifestazione in piazza per ribadire la necessità di tornare alla pace

La raccolta degli aiuti (foto Esposito/Fotocronache Germogli)

La raccolta degli aiuti (foto Esposito/Fotocronache Germogli)

Pontedera, 3 marzo 2022 - Una carovana lenta e continua di persone che arrivano con buste piene di coperte e abiti pesanti. Al centro sportivo della Bellaria si lavora senza sosta per preparare le prime scatole in partenza per l’Ucraina. In un angolo della palestra si valutano le cose donate, si selezionano e si smistano. Sullo sfondo i bambini e le bambine della pallavolo si allenano alla rete. Il cuore grande della Valdera è tornato a battere forte. Questa volta a fianco del popolo ucraino martoriato dalla guerra. Sono bastati pochi giorni, un tam tam di messaggi e l’organizzazione della rete Alimentiamo per raccogliere nei locali della Bellaria il necessario da portare là, oltre i confini europei, velocemente. Una rete composta dalla Misericordia di Pontedera, le Conferenze della San Vincenzo del Duomo, del Villaggio e della Rotta, il Centro Apostolico Fonte di Vita e il Centro Aiuto alla Vita ai Cappuccini che, anche in tempi di pace, si occupa di distribuire a chi ne ha bisogno il cibo del Banco Alimentare. Questa volta la causa è un’altra. È cominciato ieri pomeriggio, molto prima del previsto, l’inscatolamento del materiale raccolto. Si separano le coperte, i vestiti pesanti, dagli alimenti e dai medicinali. Una catena di solidarietà che unisce chi porta anche solo un pacco di pasta a chi si occupa della logistica, chi scrive in ucraino il contenuto di ogni scatola e chi carica il furgone e organizza la spedizione. Per il primo carico, in partenza oggi, si preparano le cose più urgenti perché la guerra non aspetta e si combatte ogni istante. Intanto, per oggi pomeriggio alle 17.30 l’appuntamento è sotto il palazzo comunale di Pontedera con la manifestazione "Valdera in piazza per la pace" per ribadire il "no" alla guerra.

L’iniziativa è stata promossa da associazioni e sindacati del territorio (Anpi, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Uisp, Acli, Arnèra, Tavola della Pace, Anpas, Auser, Arci Servizio Civile, Arciragazzi, Legambiente, Libera, Bhalobasa). "Pontedera ospiterà una manifestazione, promossa dal tessuto associativo, per ribadire con fermezza il ripudio della guerra e la solidarietà alla popolazione ucraina – ha detto il sindaco Matteo Franconi – vogliamo che i colori, le ragioni e la voce della pace riescano a silenziare il rumore odioso delle armi e sconfiggere l’arroganza prepotente di ogni sopraffazione".