"Aiuti alle famiglie, i sindaci snobbano gli incontri con i sindacati"

L’attacco di Casati della Uil Pensionati "Serve un confronto sui servizi per le fasce più deboli"

VALDERA

Chiede una maggior considerazione, sui problemi di stretta attualità e tutto ciò che interessa e preoccupa quella grande fetta di società rappresentata dai pensionati, Marcello Casati della Uil Pensionati Pisa. "Anche per il 2023 – dice Casati – Cgil, Cisl e Uil provinciale, assieme alle categorie dei pensionati Spi-Fnp e Uilp, con un lavoro portato avanti unitariamente nell’interesse di tutti i cittadini, abbiamo messo assieme una serie di proposte da presentare alle amministrazioni comunali della nostra provincia rispetto all’approvazione dei loro bilanci comunali per l’anno 2023. L’abbiamo fatto, consapevoli delle difficoltà economiche che hanno oggi i comuni nel redigere un bilancio. Ci siamo focalizzati su ciò che oggi terrorizza i cittadini della nostra provincia, dai costi delle bollette (Tari, Imu e altro) fino agli aumenti causati da pandemia e guerre, con l’aggiunta delle solite speculazioni".

Proposte che, secondo quanto dice Casati, non sono state recepite da alcuni amministratori locali. "Come rappresentanti dei pensionati – continua Casati – da molti anni, ci confrontiamo con i comuni consapevoli che dalla sanità al sociale, ai trasporti pubblici e altro ancora, i pensionati sono quelli che hanno più bisogno di essere seguiti e assistititi. Su mia proposta abbiamo deciso unitariamente di presentare le nostre richieste ai sindaci della provincia, con quattro assemblee di area: zona pisana, Cuoio, Valdera e Val di Cecina. I sindaci dell’area pisana e quelli della zona del Cuoio hanno partecipato presentando le cose fatte, le loro preoccupazioni nel fare un bilancio decente e hanno apprezzato le nostre proposte, per un confronto proficuo a vantaggio dei cittadini. In Val di Cecina i sindaci presenti a Volterra erano solo due: quello di Volterra e di Castelnuovo. Rispetto invece alla presenza di soli due sindaci su sedici per la Valdera, da abitante di questo territorio sono a dir poco sconcertato. Se abbiamo scelto di fare questi incontri, per aree separate, è per dare una mano a quei comuni che oggi lamentano forti disagi a garantire i servizi essenziali per le persone più deboli. Sanità, sociale, trasporti, per noi collinari, stanno diventando assieme ad altri servizi essenziali una mera chimera e quindi non capiamo la latitanza della maggior parte dei sindaci. Non ci meravigliamo, se la destra aumenta i propri consenti. Diceva un vecchio adagio: chi è causa del suo male, pianga se stesso".