
Carabinieri in una foto di repertorio
Pontedera, 9 aprile 2022 - Pugni. Calci. Un braccio fratturato, traumi e lividi ovunque. Un’aggressione improvvisa, in una nota pizzeria del centro dove il ventisettenne, titolare di una attività, era andato a prendere un trancio di pizza per il pranzo. L’altro, l’aggressore, è un ventitreenne che abita in un paese della zona.
"L’ha preso alle spalle, senza dargli il tempo di reagire – racconta un testimone – L’ha strattonato e fatto cadere, poi ha iniziato a colpirlo con pugni e calci, sferrati con le scarpe antinfortunistica, quelle che hanno la punta rinforzata per proteggere le dita dei piedi, ma se usate contro qualcuno sono peggio dei bastoni".
Il gravissimo episodio è accaduto all’ora di pranzo di giovedì, ma siamo venuti a saperlo solo ieri. Parrebbe una questione riconducibile tra i due giovani, l’aggressore e l’aggredito, quasi sicuramente per futili motivi. Appunto per questo, per i motivi che sarebbero sì privati tra i due, ma futili – stando a quanto siamo riusciti ad apprendere – ne aumentano la gravità. Chi ha aggredito non si è fatto alcuno scrupolo che fosse giorno, che si fosse in pieno centro e in un locale totalmente estraneo ai due e, quindi, a sua volta vittima di una scena di violenza che non si vorrebbe mai vedere. Non è escluso che il ventitreenne stesse andando a cercare il quasi coetaneo nella sua attività e che, avendolo visto entrare nella pizzeria, non è fatto scrupoli di nessun genere per picchiarlo davanti ad altre persone, inermi e sconvolte per quanto stava accadendo davanti ai loro occhi.
Alla pizzeria dove è avvenuta l’aggressione sono intervenuti i carabinieri della compagnia e della stazione cittadine che hanno ascoltato il racconto dei presenti e della vittima. Ancora, secondo quanto riferitoci dal comando dell’Arma, non è stata sporta una formale denuncia dal ventisettenne contro il ventitreenne.
Appena tornato nel suo negozio il giovane picchiato ha chiesto che venisse chiamata l’ambulanza perché, ha riferito, "ha visto tutto nero" quando è caduto per terra e l’altro lo prendeva a calci. Potrebbe aver perso conoscenza per un attimo. Giovedì pomeriggio, in ospedale è stato sottoposto a tutti gli accertamenti e dimesso con una prognosi di quindici giorni. Ieri mattina è tornato per fare altri accertamenti al braccio che è risultato fratturato. I due, come detto, si conoscono e a scatenare la reazione del ventitreenne sarebbe stata una battuta detta dall’altro domenica scorsa durante un pranzo.