Lo conoscevano in molti, grazie suo lavoro di insegnante di lettere vissuto con passione prima al professionale "Leonardo da Vinci" di Empoli e poi all’Ipsia "Pacinotti" di Pontedera: il ricordo del professor Mario Pisanu (nella foto), venuto a mancare martedì, è ben presente nei cuori di studenti e colleghi. Sempre in prima linea con gli studenti più difficili, sempre a cercare di promuovere e valorizzare le capacità, le competenze e le aspettative di tutti. Tanti se lo ricordano con il progetto "Radioscuola" a parlare con i suoi studenti dai microfoni di alcune radio locali, altri hanno ascoltato le sue lezioni all’Università della Terza Età, altri ancora hanno trascorso ore a parlare con lui per cercare quel motivo e quel senso per rimanere a scuola e non abbandonare gli studi.
Da qualche anno era in pensione e viveva tra Pontedera e la sua Sardegna, quella Sardegna che da studioso di antropologia ha tratteggiato in alcuni saggi.
Mario, "il professore", era un fine intellettuale, attento osservatore dei fatti sociali e politici locali e nazionali. Incantava i suoi interlocutori per la sua cultura e la sua profondità d’animo. Per tanti studenti e per i suoi cari amici era come un “babbo” attento, severo e premuroso. Passeggiava per Pontedera con il suo immancabile cappello, sempre pronto a conversare con le persone per strada o magari a recitare Dante, in un parcheggio. La camera ardente è allestita alla Misericordia di Pontedera fino a venerdì mattina. Alle 10dello stesso giorno si terrà il funerale nel duomo.