"Abusi sulla figlia", condannato a 12 anni

Il codice rosa è scattato dopo i racconti della ragazzina alla madre. "Si chiudeva in camera con me e mi copriva il volto"

I carabinieri (foto di repertorio)

I carabinieri (foto di repertorio)

Pisa,3 dicembre 2020 -  A luglio 2017 è stato il fratellino a parlare con la mamma. La donna poi ha chiesto alla figlia che a quel punto si è aperta. "Babbo mi chiude in camera con lui e mi copre il volto". Parole di dolore che proseguono con altre terribili che portano ad accusare il padre di violenza sessuale. "Non l’ho mai toccata", si è difeso lui. Ma il collegio (tutte giudici donne) non ha creduto alla sua versione e lo ha condannato a 12 anni, il pubblico ministero, Flavia Alemi, ne aveva chiesti 10. E’ una storia delicatissima quella che arriva dal comprensorio. Una famiglia con cinque figli, una quotidianità difficile. Lui, il padre, ha altri precedenti. Lei, la madre, non lavora fuori casa "ed è legata economicamente a lui".  

Nell’estate di tre anni fa, esplode il caso. La figlia 14enne ricostruisce le violenze ("mi metteva la crema e medicamenti dietro, ma mi faceva male, ansimava, mi diceva di muovermi in su e giù"). La madre si rivolge ai carabinieri e viene attivato il codice rosa. La poco più che bambina finisce in ospedale. "Ho cercato di dare una diversa lettura degli atti processuali con tre punti che non tornano: il referto non evidenzia escoriazioni, dalle perizie risulta che la ragazzina non ha traumi nei confronti degli uomini e poi perché lei sola su tre figlie femmine?", afferma l’avvocato Pamela Bonaiuti che difende il papà e annuncia appello: "La sentenza è arrivata in pochissimo tempo...". "La denuncia e questa ricostruzione sono state fatte dalla madre per allontanare il marito definitivamente. Inoltre, lui imponeva diverse regole e se la figlia non le rispettava scattava la punizione, difficile da accettare da uno che non stava mai a casa". L’accusa insiste: "Sarebbe impossibile inventare tutti quei particolari, che metteva i mobili davanti alla porta della camera che non si chiudeva più, tutte le posizioni...". L’avvocato di parte civile, anche lei donna, Belinda Bertolaccini - la signora si è costituita in proprio e in quanto genitrice dei figli minori - aggiunge: "La moglie sopporta ma la madre no. Quando si è resa conto di quanto aveva subito la figlia è andata e ha denunciato". Il collegio si ritira. Lui è accusato anche di maltrattamenti, lesioni verso il bimbo più piccolo e minaccia aggravata da coltello. Nel pomeriggio, arriva il dispositivo: 12 anni, 50mila euro di provvisionale, decadenza della postestà genitoriale. Rinviato a giudizio un test della difesa per falsa testimonianza.