Pontedera, 17 settembre 2012 - L’atmosfera è da cerimonia solenne e la bellezza dello stadio Ettore Mannucci che scintilla nell’ultima, assolata e cristallina, domenica d’estate spinge l’evento nella storia. In un clima di festa e alla presenza di numerose autorità ieri il maggior impianto cittadino di Pontedera ha iniziato la sua nuova vita, fatta di terreno in erba sintetica di ultimissima generazione, di pista di atletica omologata per le gare Fidal, di ampliamento delle tribune (i posti a sedere ufficiali sono saliti a 2.718) e di ristemazione generale delle strutture.

L’inaugurazione del Mannucci è iniziata nella mattinata, con una conferenza stampa aperta dal sindaco Simone Millozzi, che mentre parlava guardava con soddisfazione la "sua" creatura. Il primo cittadino ha voluto ribadire l’importanza dello sforzo sostenuto in tempi così difficili per l’economia: "Oggi va a compimento uno dei più grandi interventi fatti dall’amministrazione, che giunge in un momento storico per la società granata, tornata nel calcio professionistico e nel centesimo anniversario della sua nascita.

Tutto il lavoro è costato intorno ai 2 milioni di euro e senza l’intervento dei privati, come la Green Park, la città non avrebbe potuto godersi quest’opera. Che, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, si è potuta realizzare ancor prima di posare il primo mattone nell’area destinata all’urbanizzazione. L’investimento, insomma, c’è stato addirittura prima di iniziare i lavori".

Millozzi ha rimarcato pure la rapidità di realizzazione dei lavori: "I 60 giorni impiegati per realizzare un’opera così importante sono davvero pochi ed esserci riusciti significa aver lavorato con impegno, volontà e professionalità. Per questo il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno prestato il loro lavoro e anche agli uffici tecnici comunali. Grazie a loro oggi consegnamo alla città un impianto che è un’attrazione e si presta al turismo sportivo potendo ospitare manifestaizoni di livello nazionale".

Al lungo intervento del sindaco hanno seguito quelli dell’assessore allo sport provinciale, l’ex campione di scherma Salvatore Sanzo, che ha fatto i complimenti ad amministrazione e Città di Pontedera, del presidente della commisisone impianti artificiali della Figc, Antonio Armeni, del presidente regionale del Coni, Paolo Ignesti, del direttore generale della Limonta, Roberto Nusca, del responsabile della Green Park, Marianelli, che ha augurato fortune sportive al Pontedera scatenando applausi quando ha parlato di "arrivare a superare la squadra del capoluogo di provincia (il Pisa, ndr) e dei presidenti della Città di Pontedera, Gianfranco Donnini e Marcello Pantani.

Ha chiuso gli interventi l’assessore allo sport Matteo Franconi, che ha letto un messaggio del prefetto, Francesco Tagliente, assente per impegni presi in precedenza, il quale ha rivolto i complimenti all’amministrazione e al sindaco pontederese e, congiuntamente, anche all’amministrazione e al sindaco di Pisa per gli ottimi lavori svolti per la sistemazione dei loro impianti". Quindi gli invitati hanno pranzato al ristorante Amalia ai laghi Braccini e poi nel pomeriggio la festa si è spostata sul terreno di gioco. Dove la Filarmonica Volere è Potere ha accompagnato la sfilata delle squadre giovanili delle varie società di calcio cittadine fino alla benedizione al taglio del nastro, avvenuto alle 14.49.

Undici minuti prima che i granata completassero il pomeriggio di festa battendo i calabresi dell’Hinterreggio. E mercoledì c’è una gustosa appendice: al Museo Piaggio, dalle 18, verrà proiettato un dvd con le più belle partite di sempre del Pontedera. I tifosi sono invitati.
 

di Stefano Lemmi