Pontedera, 9 luglio 2012 - CILECCHIO riparte da dove aveva finito: vincendo. La contrada biancoceleste infatti si è aggiudicata il premio per la migliore sfilata storica al termine del corteo svoltosi sabato sera nel centro storico di Bientina. Cilecchio ha quindi concesso il bis, visto che anche nel 2011 la sua sfilata convinse più delle altre i giudici. Ora la contrada presieduta da Pietro Puccinelli spera nel secondo “cappotto” consecutivo, visto che punta al bis anche nella corsa dei mezzosangue in programma domenica 15 luglio. Una corsa che nel 2011 vide il cavallo cilecchino Isopac portato in trionfo dal fantino Mureddu, tra l’altro la stessa accoppiata che anche quest’anno difenderà i colori biancocelesti.

 

Tornando alla sfilata, Cilecchio aveva portato il tema “La posa della prima pietra della Botte nel 1854”, ricostruendo quindi l’episodio che portò al prosciugamento del lago di Bientina. Apprezzate comunque anche le sfilate delle altre otto contrade bientinesi. Tra queste solo altre tre hanno proposto la ricostruzione storica di un episodio. Quattro Strade con “Kinzica salva Pisa”, Viarella con “Santa Caterina” e Centro storico con “1846: Bientina e il Palio alla tonda”. Le altre (Forra, Puntone, Villaggio, Santa Colomba e Guerrazzi) hanno dato ampio spazio ai colori di contrada con dame, tamburini e sbandieratori.

AD AMMIRARE il corteo centinaia di bientinesi e di curiosi provenienti dai paesi limitrofi. Archiviata la sfilata storica, ora Bientina entra nella settimana che conduce al Palio. Cavalli e fantini avranno tutte le attenzioni. Le novità dell’ultimo momento sono due: il mezzosangue presentato inizialmente da Guerrazzi —  e cioè Obelixisis — sarà sostituito con un altro cavallo che verrà visitato oggi. Obelixisis non ha dato infatti sufficienti garanzie. Si profila poi un altro cambio di monta in Quattro Strade. Dopo la “scesa” di Siri in favore di Caria, ora anche Caria sembra in bilico (probabile un suo impiego a Siena il 16 agosto) e quindi lo zuccotto biancoverde potrebbe essere indossato dal giovane Bastiano Sini. Roba da Palio, ma il bello è anche questo.
 

L.C.