Ponsacco, 7 marzo 2012 - AVEVA adescato la sua vittima chiedendole amicizia su Facebook e proponendole un lavoro come ragazza immagine: un giovane di Ponsacco, Mirko Codella di 22 anni — addetto alle pubbliche relazioni e vocalist della discoteca «Il Pappafico» di Marina di Pisa, hanno affermato i carabinieri — è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza di di Lucca di 21 anni. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma la violenza è avvenuta la notte del 12 febbraio: i due si trovavano all’interno dello stesso locale e la ragazza, dopo aver bevuto superalcolici assieme al giovane, sarebbe stato costretto a subire violenza sessuale all’interno dell’auto del ragazzo.

LE INDAGINI sono iniziate prendendo spunto dalla denuncia presentata dalla giovane donna e sono state avvalorate dalle consulenze tecniche della Procura, disposte dal magistrato che ha diretto l’inchiesta, il sostituto procuratore consigliere Antonio Di Bugno. Le perizie hanno evidenziato una intossicazione da alcool della ragazza, lacerazioni vaginali indicative di un rapporto condotto con violenza e la presenza di tracce di Dna riferibile al giovane ponsacchino. «Mi aveva invitato ad andare con lui in discoteca dove, secondo lui, avrei potuto trovare lavoro, invece prima mi ha fatto bere, e forse drogato, quindi mi portato all’esterno del locale dove mi ha violentato». Tra le lacrime, dopo una notte (probabilmente trascorsa insonne), è quanto aveva denunciato ai carabinieri di Lucca, il lunedì successivo al fatto, la studentessa ventunenne abitante in Lucchesia. Una volta entrati nella discoteca, però, l’uomo, anziché portare la ragazza a parlare con qualcuno dei responsabili del locale, le aveva ripetutamente offerto da bere e poi l’aveva portata fuori dalla discoteca e violentata.

INTORNO 3 di notte un dipendente del «Pappafico» aveva notato all’esterno del locale la ragazza: stava male ed era visibilmente ubriaca. Come (purtroppo) non capita di rado, era stato chiamato il 118 e così, poco dopo, con un’ambulanza della Pubblica Assistenza del Litorale Pisano, la giovane era stata accompagnata al Pronto Soccorso del policlinico di Cisanello, dove era stata sottoposta a visite specialistiche. «Sono contenta per l’esito delle indagini — ha detto la ragazza, quando ha appreso la notizia dell’arresto — e di essere stata creduta».

I CAPI d’accusa descritti nell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa riguardano i reati di violenza sessuale aggravata e quello di lesioni personali aggravate. L’arresto di Mirko Codella è stato eseguito dai carabinieri nella serata di lunedì — ma la notizia è stata resa noto solo ieri mattina — presso il domicilio del ventiduenne e, come disposto dal giudice, il destinatario del provvedimento cautelare ora si trova ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
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