Pontedera, 2 febbraio 2010 - E’ caccia al pirata della strada. Ieri pomeriggio, intorno alle 17, S.A., un ragazzo tunisino di 28 anni, residente a Buti, è stato investito sulle strisce pedonali, mentre stava attraversando via della Misericordia, quasi di fronte al Duomo. Il giovane era in compagnia di un amico quando è stato travolto da un’auto pirata che, sopraggiungendo da piazza Garibaldi, a velocità abbastanza sostenuta, nell’urto, ha perso il vetro dello specchietto destro. I residui sparsi sull’asfalto sono stati subito individuati dai pochi passanti, che li hanno indicati alla polizia municipale, prontamente intervenuta sul posto.

 

Nessuno però, purtroppo, è risucito ad identificare la targa del veicolo che, secondo qualcuno dei pochi testimoni rimasti, sembrerebbe corrispondere ad un’utilitaria grigia.

«Ho sentito una gran botta — dice un testimone — pensavo si fossero scontrate due auto. Poi ho visto il ragazzo sdraiato a terra. Dopo pochi minuti è arrivata un’ambulanza della Miserciordia e un’automedica. Ma, da quello che ho potuto vedere, il giovane aveva perso conoscenza».

Infatti, da una prima visita medica le condizioni del giovane sono apparse subito molto gravi. Immediatamente trasportato all’ospedale Lotti è stato subito sottoposto alle cure di pronto soccorso e, secondo i primi riscontri clinici, l’urto gli avrebbe procurato diverse fratture. La prognosi, comunque, non è riservata.

 

L’amico della vittima dell’incidente ha passato tutte le informazioni che è riuscito a raccogliere alla polizia municipale. «Appena sono uscito dall’ufficio — è il racconto di un altro testimone — ho visto l’amico del ragazzo investito che indicava con la mano in direzione della Stazione e diceva: “Sta scappando, sta scappando“. Ma appena mi sono voltato l’auto era già troppo lontana e non ho capito né che tipo fosse, tanto meno sono riuscito a segnarmi mentalmente il numero della targa». Ma le varie informazioni raccolte, che avrebbero potuto anche essere d’aiuto nelle indagini, purtropo non seguono una linea comune ma sono state contrastanti, così hanno finito per confondere ulteriormente le acque.

 

Alle 20.00 di ieri sera, infatti, a distanza di tre ore dall’incidente, del pirata della strada, ancora nessuna traccia. «Non capisco davvero come ci si possa comportare così — ha commentato una signora, a passeggio con il compagno — non solo non c’è da stare tranquilli anche se ti trovi sulle strisce pedonali, ma poi come si fa a investire qualcuno e tirar dritto? Non ho davvero parole».