Tramvia, sulle pensiline si accende il dibattito: il Consiglio chiede lunghezza 15 metri

La Soprintendenza, sulla linea per Bagno a Ripoli, aveva imposto per sette fermate l'assenza di pensiline o una lunghezza massima di cinque metri

La tramvia (Germogli)

La tramvia (Germogli)

Firenze, 17 maggio 2022 - Quello delle pensiline della tramvia è un tema caldo e resterà caldo per i prossimi mesi. L'oggetto del contendere è la lunghezza delle stesse nella linea 3.2.1, quella che da piazza della Libertà andrà a Bagno a Ripoli.

La lunghezza standard delle pensiline è di 15 metri ma, in sede di conferenza dei servizi, la Soprintendenza ha imposto che sette fermate consecutive, nel tratto compreso tra Piazza della Libertà e Piazza Piave, debbano essere attrezzate senza pensiline, a meno che non siano lunghe soltanto 5 metri, perché esse mal si sposano con l’architettura dei viali. Su questo il Consiglio comunale, attraverso un ordine del giorno approvato dal Pd, prova a trovare rimedio, chiedendo di riportare la lunghezza a 15 metri.

“Nel progetto originale – spiegano il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano con il presidente della commissione urbanistica Renzo Pampaloni e quello della commissione ambiente e mobilità Leonardo Calistri – tutte le fermate erano provviste di pensiline con una lunghezza standard di 15 metri che è quella che garantisce una copertura adeguata per gli utenti della tramvia. C’è stata una discussione con la soprintendenza che ha portato ad una modifica del progetto ed una riduzione delle dimensioni della pensilina. È ancora in atto una interlocuzione e questo ordine del giorno chiede di ripristinare la lunghezza originaria, con soluzioni architettoniche adeguate che l’amministrazione aveva portato al tavolo”.

Armentano, Pampaloni e Calistri hanno aggiunto che “non è pensabile lasciare persone fragili, ma anche tutti gli utenti, prive di una protezione adeguata anche per 5 minuti, ne andrebbe a discapito tutto il servizio. I fiorentini apprezzano il servizio offerto dalle linee attuali e dobbiamo fare in modo che il servizio, anche grazie alle nuove linee, sia sempre più utilizzato anche per diminuire la congestione e l’inquinamento provocato dal traffico veicolare”. Su questo tema, hanno ricordato i consiglieri, “c'è stata anche una raccolta firme”. La sensazione è che se ne dibatterà ancora per molto.

Niccolò Gramigni