Tramvia Firenze, il botta e risposta Razzanelli-Giorgetti

Il capogruppo di Forza Italia fa emergere i risultati di un sondaggio contro la Vacs, l'assessore non ci sta

L'assessore al traffico Stefano Giorgetti

L'assessore al traffico Stefano Giorgetti

Firenze, 28 giugno 2022 – Vedi tramvia e pensi a Mario Razzanelli, capogruppo (anche perché l'unico rimasto) di Forza Italia in Consiglio comunale. Razzanelli va sempre in direzione ostinata e contraria ad ogni linea della tramvia, con un particolare accanimento contro la Variante al centro storico.

Stavolta ha pubblicato dei dati di un sondaggio di Eumetra sulla linea Vacs e su quella che dovrebbe portare la tramvia verso Bagno a Ripoli. Campione: 401 persone. Che è un po' come aver fatto domande all'interno di un supermercato nell'ora di punta. Firenze (o comunque) il quartiere interessato è altra roba, Razzanelli. Ad ogni modo nel sondaggio “la maggioranza  (83%) è a conoscenza del progetto, ma solo il 30% è a conoscenza del fatto che era stata proposta una soluzione alternativa che prevedeva dei bussini elettrici per collegare piazza San Marco col resto del centro storico ad un costo di circa 400.000 euro, nettamente inferiore rispetto ai 55 milioni previsti per questo ramo della tramvia, la cosiddetta Vacs. Il 67% degli intervistati è favorevole ai bussini elettrici mentre solo il 15% è per la tramvia”.

A stretto giro la replica dell'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti: “Ancora una volta il consigliere Razzanelli fa confusione tra le linee e sbandiera un fantomatico progetto alternativo di collegamento con i bus elettrici che non esiste – dice -. Il progetto della Variante al centro storico non è solo il tram da piazza della Libertà a piazza San Marco, prevede anche il collegamento della Fortezza a piazza della Libertà”.

“Nel sondaggio viene riportata una descrizione delle linee sbagliata - ha aggiunto -. Si parla di un servizio bus da piazza Duomo a San Marco, ma non è una alternativa alla tramvia che collega la Fortezza a piazza della Libertà e a piazza San Marco. Poi si parla della palificata in piazza San Marco dove invece, come abbiamo più volte spiegato, non viene aggiunto un palo in più rispetto ad oggi visto che l’alimentazione sarà integrata con l’illuminazione pubblica. Su un progetto come questo che interessa tutta la città e anche comuni limitrofi mi pare quanto meno limitato utilizzare un campione di 401 persone tra residenti e persone che frequentano la zona”.

Niccolò Gramigni