Salvini: "Sono toscano d’adozione". Collegi invincibili? "Non ci sono più"

Il leader della Lega oggi alle 14 a Firenze nella sede della Lega in viale Corsica per il vertice con i dirigenti del Carroccio su candidati e strategie

Il leader della Lega Matteo Salvini l’anno scorso a Firenze

Il leader della Lega Matteo Salvini l’anno scorso a Firenze

Firenze, 30 luglio 2022 - Senatore Matteo Salvini, la Toscana è diventata la sua regione di adozione. Letta ci punta molto. Lei, leader della Lega, pensa altrettanto?

"Da più di tre anni la Toscana, e Firenze in particolare, occupano un posto importante nel mio cuore grazie a Francesca: via per via, monumento per monumento, quartiere per quartiere, mi ha fatto innamorare di una delle città più belle del mondo. Negli ultimi anni la Lega e il centrodestra hanno fatto passi da gigante in questa regione, conquistando sette capoluoghi su dieci. Sono sicuro che anche il 25 settembre ci saranno risposte importanti per noi: interpretiamo valori e battaglie che il Pd ha abbandonato. Penso al no al ritorno alla Fornero, su cui siamo d’accordo con i sindacati, o all’attenzione per le periferie dove si fa vedere solo la Lega".

La Lega nel 2020 alle Regionali toscane prese 350mila voti pari al 21 %, FdI arrivò al 13 %, Forza Italia a 4 %. Crede che la coalizione con questo potenziale di voti possa migliorare e conquistare adesso la Toscana?

"Ne sono convinto, ma punto a non accontentarmi mai".

Questione candidati. C’è condivisione per gestire i collegi efficacemente anche in Toscana?

"Assolutamente sì, una sinistra litigiosa e disperata ha sperato fino all’ultimo che il centrodestra litigasse. Invece c’è pieno accordo su tutto. Siamo pronti per vincere e governare l’Italia".

Pensate di dare l’assalto finale anche ai collegi di Firenze e Prato?

"Non ci sono piu collegi inespugnabili, e infatti il Pd sta cercando disperatamente alleati. Per Letta non sarà facile, visto che il suo cosiddetto campo largo ha provocato la caduta del governo Draghi".

Strategia in campo? Ha detto che vuole tutti mobilitati con i banchini e il cocomero davanti agli stabilimenti balneari.

"Contatto continuo col territorio e temi concreti: lavoro, tasse, sicurezza. Nel primo consiglio dei ministri porteremo pace fiscale e decreti sicurezza, entro l’anno ci occuperemo di flat tax e di quota 41 per evitare il ritorno alla legge Fornero".

Lavoro, tasse, sicurezza: sono i suoi cavalli di battaglia. Molti imprenditori toscani vi hanno dato fiducia. Saranno ripagati?

"Mi piace parlare con i fatti. Quando eravamo al governo nel Conte 1, in un anno avevamo azzerato gli sbarchi, approvato la flat tax e quota 100, votato la legittima difesa e il codice rosso per tutelare le donne, assunto migliaia di donne e uomini delle forze dell’ordine. Siamo pronti a passare dalle parole ai fatti, finalmente con un governo coeso, di centrodestra e scelto dai cittadini".