La Toscana contesa, Renziani e Azionisti: strategia in tre fasi e candidati porta a porta

Italia Viva non fa sconti al Pd e mette in campo i campioni di preferenze. Leopolda a settembre, kermesse pop a caccia del voto degli indecisi

Maria Elena Boschi durante l’ultima edizione della Leopolda a Firenze

Maria Elena Boschi durante l’ultima edizione della Leopolda a Firenze

Firenze, 12 agosto 2022 - "Non faremo sconti a nessuno, giocheremo la nostra partita per conquistare il consenso fino all’ultimo voto, per far capire che l’unica vera novità di queste elezioni siamo noi: Italia Viva più Azione". Gabriele Toccafondi, deputato uscente di Iv, rilancia il grido di ’battaglia’ di Matteo Renzi. Tre le fasi della campagna elettorale che sono state definite ieri nel quartier generale di Italia Viva. Prima: la definizione delle liste. Si sceglie in primis i nomi dell’uninominale, poi i listini del proporzionale. Metà per Iv, metà per Azione.

Italia Viva si attesa nel centro-sud Toscana, Azione nel nord Toscana. Seconda: gli appuntamenti nazionali capaci di catalizzare l’attenzione degli elettori. Leopolda, dal 1 settembre, a Firenze, ma anche due appuntamenti simili a Roma o a Milano, organizzati da Azione con Calenda protagonista, e un altro al sud con la ministra Carfagna in prima linea. Poi la terza fase in cui i candidati si muoveranno nel proprio collegio in una sorta di porta a porta. Non solo social: la strategia è quella di farsi vedere in faccia per dialogare con gli elettori cercando di intercettare i cosiddetti "delusi" del Pd, del centrodestra e del Movimento 5 Stelle e coloro che voltano le spalle alle urne e non sono andati più a votare. Sulla lista dei nomi ci sono ancora molti interrogativi (metà per uno, divisione maggioritario-proporzionale e parità di genere), ma anche diverse certezze.In Toscana saranno della partita Matteo Renzi, Stefania Saccardi, Nicola Danti, Gabriele Toccafondi, Stefano Scaramelli, Cosimo Ferri, Alessandro Cosimi, Francesco Bonifazi. Ancora da decidere il collegio per Maria Elena Boschi. La convinzione è sempre la stessa. "O si fa il pieno in Toscana con tutti i nostri big o non si va da nessuna parte".

E Renzi? "Io sarò in campo (e in qualche circoscrizione al Senato) per dare una mano e farlo vincere" ha chiarito ieri confermando l’intenzione di candidarsi in più collegi. Lavorano all’unisono sulle candidature Matteo Richetti e Andrea Mazziotti per Azione ed Ettore Rosato e Maria Elena Boschi per Iv.Renzi giocherà su più tavoli, quindi non solo Firenze (Senato) ma anche altre grandi città come Roma, Napoli, Milano. Toccafondi, "mi metto a disposizione dove posso dare una mano al partito" ripete, potrebbe essere il jolly della Piana fiorentina, Danti in Mugello, Saccardi a Firenze, Scaramelli sul proporzionale Siena/Grosseto."Bisogna correre e sudare per arrivare ad essere determinanti, ma c’è grande entusiasmo" dicono i renziani. "C’è tanta gente che ci dice: finalmente il terzo polo, era l’ora".

Anche «Azione» si muove. La macchina organizzativa è coordinata a livello regionale da Marco Remaschi, sindaco, ex dem con il dente avvelenato con i ’compagni’ di un tempo, possibile candidato nel collegio lucchese. Candidata altrettanto sicura è Barbara Masini, senatrice uscente, pistoiese, eletta nel 2018 con Forza Italia e passata ad Azione nel febbraio scorso, impegnata, tra l’altro, per le battaglie sui diritti civili. "Pronta, fiera di prendermi rischi assieme a Carlo Calenda e a tutta Azione - ha detto dopo la rottura con il Pd - come dice Fromm, l’uomo ha paura della libertà perché obbliga a prendere decisioni. E le decisioni comportano rischi".