I 5Stelle al Pd: giù la maschera. "Giani, apri i dossier e discutiamo"

Dopo l’apertura al Movimento grillino, in Toscana la risposta dell’ex candidata presidente Irene Galletti. Direzione Dem, Bonafè entusiasta: "Il partito più forte è qui". Remaschi passa ad "Azione" di Calenda

Irene Galletti (M5S)

Irene Galletti (M5S)

Firenze, 11 ottobre 2020 - «Il Movimento Cinque Stelle entra in consiglio regionale tra pochi giorni deciso a fare un’opposizione forte, autorevole, gagliarda e puntuale su tutti i temi portati avanti in campagna elettorale". Parola di Irene Galletti, già candidata alla presidenza toscana che siederà nell’assemblea con Irene Noferi.

Il neogovernatore Eugenio Giani ha aperto qualche spiraglio ad una futura intesa con i grillini almeno su alcuni temi; Nicola Oddati, braccio destro di Zingaretti, si è spinto più avanti. "Il dialogo del presidente Giani prima di tutto è sui programmi e sui punti importanti che possiamo condividere anche con il Movimento 5 Stelle. Si parte da qui per vedere se c’è la possibilità, nel tempo, di un’intesa più ampia e profonda", ha detto nell’intervista alla Nazione. E ha citato il caso Cascina (apparentamento Pd-M5S al ballottaggio) come esempio virutoso.

«Cascina al momento resta un laboratorio, un caso unico - specifica Galletti - dove sono emerse certe sensibilità. Non ne farei un riferimento di quello che potrà accadere". Quindi dal Movimento arriva un no netto? Non proprio, qualche possibilità è lasciata aperta anche dai grillini. "Dove vede lo spiraglio Giani? Ci possiamo anche sedere a un tavolo insieme, ma lui deve stupirci. A scatola chiusa non crediamo più a nulla". Galletti quindi chiede concretezza e niente promesse: "Giani ci porti fascicoli e dossier e ne discutiamo. I nostri temi forti sono chiari: sanità, infrastrutture, piano rifiuti. Su questi temi siamo stati divisi in cinque anni di giunta Rossi e in campagna elettorale. E’ cambiato qualcosa? Giani ce lo venga a dire e a dimostrare".

Ieri il Partito democratico ha riunito la direzione dopo la fine, con i ballottaggi, della tornata amministrativa. Oltre quattro ore di bilancio col sorriso (vittoriona in Toscana, a Viareggio e a Cascina appunto e sconfitta ad Arezzo). Sul fronte sinergia dem-grillini è stata ribadita la prospettiva di "un confronto sui temi". Insomma si guarda avanti e cammin facendo si può fare un pezzo di strada insieme. Forse. Particolarmente soddisfatta la segretaria toscana Simona Bonafè: "Tre settimane fa abbiamo migliorato il risultato delle elezioni europee, siamo il Pd più forte in Italia e la Lega non è più a pochi punti da noi: questa volta l’abbiamo distanziata del 13 per cento".

Quello delle regionali per il Pd "è stato un risultato straordinario – dice ancora Bonafé –. La Toscana era davvero una regione contendibile. Ce lo dicevano i risultati delle elezioni europee, in cui la coalizione di centrosinistra risultava in svantaggio rispetto al centrodestra".

E rilancia: "Ci sono comuni governati dal centrodestra dove il Pd riporta ottimi risultati cosicché il centrosinistra oggi é tornato maggioranza, come Piombino, Siena, Pistoia e Pisa. Ora è il momento di mettere in pratica il programma di governo ed elaborare misure di rilancio contro la crisi causata dal Covid, indispensabili nel momento in cui terminano le misure emergenziali messe in campo nell’immediato. Per fare questo le risorse europee sono indispensabili, quelle già decise e anche il Mes, della cui necessità resto fermamente convinta".

Intanto prende sempre più forma anche in Toscana "Azione" di Carlo Calenda e Matteo Richetti. «La mia vita è la politica, la mia area di riferimento è il centrosinistra: qui continuerà il mio impegno", ha detto ieri Marco Remaschi, l’ex assessore toscano Pd all’agricoltura, eletto sindaco di Coreglia Antelminelli (Lucca) annunciando il suo ingresso in "Azione". Con lui hanno aderito al partito il sindaco e il vicesindaco di Villa Basilica, Elisa Anelli e Giordano Ballini, e l’assessore al comune di Coreglia Antelminelli Lara Baldacci.