Recovery e rifiuti, il Pd pressa Giani. E sul bilancio toscano c’è allarme

Domani incontro tra la delegazione dem e il presidente. Cambio di passo con rinnovata collegialità

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Firenze, 12 maggio 2021 - Domani pomeriggio il presidente della Toscana Eugenio Giani incontra i consiglieri regionali toscani guidati dal capogruppo Vincenzo Ceccarelli e la segretaria dem toscana Simona Bonafè. E’ il faccia a faccia che segue il vertice di maggioranza tra Pd e Italia Viva in cui si è messa nero su bianco la richiesta "di un cambio di passo" a Giani e alla sua giunta su campagna vaccinale, investimenti e recovery, piano rifiuti come obiettivi da realizzare entro il 2021.  

Giani ostenta tranquillità: "Sono sollecitazioni che accolgo con piacere, macchè commissariamento, io vado avanti con il programma elettorale". Il tempo che passa ha sbollito gli animi; certo è che tra i due partiti di maggioranza sono più arrabbiati sono i dem che i renziani. Giani deve dimostrare in primis al suo partito che condivisione e collegialità non sono lontani. E deve dimostrare che su vaccini, su recovery plan amalgamato con altri investimenti europei e su piano rifiuti, la Toscana diventa protagonista. Sui vaccini crea particolare malumore tra i dem, e non solo, la precarietà che manifesta la Regione e il ricorso al clic day sembra una conseguenza di una programmazione che latita.

Giani è chiamato a dimostrare il contrario. Sul Recovery plan ha parlato anche ieri Giani: "C’è una percezione sbagliata del Recovery fund. Non è qualcosa come la gente pensa che prevede una cifra che viene divisa per venti regioni, e che viene poi spesa E’ il contrario. E’un progetto molto centralizzato in cui i soldi arrivano a Roma, ad una cabina di regia che Draghi ha attivato, i soldi si legano a progetti di riforma nazionale, due in modo particolare, giustizia e pubblica amministrazione".

Accanto "a questa dimensione vi sarà la fase in cui lo Stato farà atterrare risorse su progetti esecutivi concreti che saranno una parte del Recovery fund, in cui le Regioni, i Comuni e le Province hanno un ruolo di preparare progetti esecutivi per poter concorrere ai bandi di questi progetti". La Regione Toscana sconta anche di non avere un assessore al Bilancio. La delega è stata tenuta da Giani stesso. E lui ha delegato il consigliere del Pd Gianni Anselmi, informalmente, ad occuparsi del Recovery. Ma i problemi per i conti della Toscana non mancano. Anzi.

«Vedo più difficoltà nella spesa corrente, che non nella spesa per investimenti" ha detto in commissione Paolo Giacomelli, direttore di Programmazione e bilancio della giunta regionale. "Il 2020 è stato un anno difficile per compensare il calo verticale delle entrate tributarie, che può mettere a rischio non solo il pareggio di bilancio, ma anche la gestione delle funzioni fondamentali". E poi c’è la questione rifiuti. Il Pd chiede a Giani di fare presto e bene: il nuovo piano deve essere varato entro l’anno dicendo sì alla chiusura del ciclo di economia circolare e stop alle discariche utilizzando nuovi impianti moderni.