Nuovo Presidente della Repubblica: dalla Toscana saranno tre gli elettori

Ci si prepara in vista del 24 gennaio, quando a Roma scatterà la consultazione che porterà alla nomina del nuovo Capo dello Stato

Il Quirinale

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Firenze, 4 gennaio 2022 - Sono tre gli elettori dalla Toscana che parteciperanno, a Roma, all'elezione del presidente della Repubblica. Fissata per il 24 gennaio. La regione si sta organizzando nella scelta dei delegati. La prossima seduta dell'Assemblea toscana per parlare di questo è calendarizzata per il 18 e 19 gennaio, ma non è escluso che i capigruppo decidano di convocare un'apposita aula in altra data.

La comunicazione alla Camera dei Deputati dei nomi dei tre 'grandi elettori' regionali dovrà essere inviata almeno tre giorni prima del 24 gennaio. Saranno designati due rappresentanti della maggioranza e uno dell'opposizione. Secondo prassi i delegati regionali sono il presidente della Regione, il presidente del Consiglio regionale, e il portavoce dell'opposizione: dunque i nomi sarebbero quelli del governatore Eugenio Giani, del presidente dell'Assemblea Antonio Mazzeo e di Marco Landi (Lega) per le opposizioni.

Non sono però escluse altre 'formule'. Nel 2015 il Consiglio toscano scelse il governatore Enrico Rossi, il vicecapogruppo Pd Lucia De Robertis, e la portavoce dell'opposizione Stefania Fuscagni (Fi).

Due anni prima, quando fu rieletto Napolitano, furono indicati il presidente della Regione Rossi, il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, e il vicepresidente Roberto Benedetti (Pdl). Fu valutata anche la possibilità di designare Matteo Renzi, allora sindaco di Firenze, ma alla fine l'ipotesi fu esclusa per pochi voti al termine di una riunione fiume dei consiglieri Pd.

Nelle scorse settimane il sindaco di Firenze Dario Nardella, rispondendo a una domanda, aveva osservato che sulla possibilità di inserire i sindaci nelle terne dei grandi elettori «non c'è bisogno di una legge, dipende dalle Regioni. Il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini ha già detto che lui è pronto nell'appoggiare la presenza di un sindaco. Poi dovranno essere le Regioni a dare una disponibilità , sarebbe un bel segnale di unità e coesione». «Nei prossimi giorni - ha scritto oggi Mazzeo in un post - convocherò la conferenza dei capigruppo per calendarizzare la seduta nella quale saranno eletti i tre delegati regionali che parteciperanno al voto».