"Il Pd non può chiudersi ma sia perno del centrosinistra"

"C’è bisogno primario di far partire bene il governo Draghi poi un confronto serrato"

Massimiliano Pescini

Massimiliano Pescini

Massimiliano Pescini , già sindaco di San Casciano, consigliere regionale e coordinatore della segreteria del Pd toscano (braccio destro della numero uno toscana Simona Bonafè) 1 «Nardella, Rossi, Orlando dimostrano chiaramente che cosa significa stare dentro un partito politico capace di appassionarsi nella ricerca, trasparente, di una nuova identità. Il confronto sulle prospettive nazionali coinvolge subito la Toscana, va sottolineato. Il Pd più forte d’Italia ha il diritto e il dovere di influenzare al meglio, e stare pienamente dentro il percorso che costruirà un altro pezzo del nostro cammino". 2 «Le idee camminano sulle gambe delle donne e degli uomini: abbiamo uno Statuto e regole che ci permettono di decidere con metodi realmente democratici le scelte da fare. È un patrimonio che va salvaguardato come la cosa più preziosa, da non dare mai per scontata e che ci rende praticamente unici nel panorama italiano. Credo che tutti noi sentiamo il bisogno di affrontare un confronto serrato, vero, profondo su chi siamo e dove vogliamo andare. Siamo una forza responsabile: facciamo partire bene il governo Draghi e pensiamo alle cose più importanti, sanità e vaccinazioni, economia e lavoro. Possiamo ragionare su una discussione seria tra qualche mese". 3 «Il partito democratico non può chiudersi in se stesso, ma insieme deve coltivare la sua ambizione principale: essere punto di riferimento per tanti ceti sociali, per tanti mondi, per tante realtà associative. Quando perde questa ambizione, si restringe ed assolve peggio al suo compito di essere il perno di un centrosinistra moderno e inclusivo. Io penso che il Pd ha degli alleati naturali, a sinistra come nelle forze liberal-democratiche, socialiste, ambientaliste. Io vorrei un Pd che torna a convincere milioni di elettori, e questa forza la mette a disposizione di chi condivide valori fondamentali e programmi concreti e vuole fare un pezzo di strada insieme a noi". 4 «Il Pd nasce e vive nell’idea di operare per una società dove siano al centro diritti civili e sociali, per combattere le disuguaglianze e discriminazioni di ogni tipo; deve impegnarsi perché siano assicurate sanità, istruzione, formazione, servizi pubblici di qualità, per favorire investimenti e opere pubbliche sostenibili e nel rispetto dell’ambiente, che va tutelato come la nostra eredità per un futuro migliore. Il Pd è davvero se stesso quando parla a tutti, a partire da chi lavora e contribuisce a far crescere il Paese, ponendosi come interlocutore credibile delle piccole e medie imprese come delle grandi realtà produttive. La visione di una società aperta, giusta, aderente ai principi costituzionali deve rappresentare il nostro traguardo quotidiano e il nostro tratto distintivo. E noi siamo la forza politica che crede e dovrà credere sempre nella costruzione di una Europa democratica, libera, sempre più integrata e per questo capace di influenzare in meglio le sorti del pianeta".