Italia Viva e Pd: è rottura. Su Letta "profondo malessere"

Il partito di Renzi accusa i Dem: "Riformano lo Statuto con Lega e Forza Italia". Danti denuncia il colpo di mano con "costi della politica per un milione in più"

Nicola Danti e alle sue spalle Stefano Scaramelli all’evento di Rignano (Germogli)

Nicola Danti e alle sue spalle Stefano Scaramelli all’evento di Rignano (Germogli)

Firenze, 23 luglio 2021 - Tira una brutta aria tra Italia Viva e Pd. Ciò inciderà sul destino della coalizione di centrosinistra che sosterrà il segretario nazionale dem Enrico Letta nella sfida per le elezioni suppletive di Siena (e Arezzo) alla Camera.

L’ultimo motivo di separazione, profonda, in casa è arrivato dal consiglio regionale dove si discuterà della modifica dello Statuto regionale che dovrebbe portare secondo le richieste del presidente Giani alla nomina di due sottosegretari e di un nono assessore. "Nel vertice di Italia VIva abbiamo analizzato in primis ciò che è avvenuto in consiglio regionale dove il Pd ha realizzato un accordo politico con Lega e Forza Italia- spiega da Rignano l’europarlamentare Nicola Danti, punto di riferimento in Toscana del partito renziano - si va in aula, ed è la prima volta in assoluto, senza passare dalle commissioni, sulla riforma dello Statuto che aumenterà di un milione di euro i costi della politica per cinque poltrone in più".

E Danti specifica che Iv non ci sta e la gravità del momento: "E’ una rottura politica molto forte della maggioranza a livello regionale". Per Siena "abbiamo registrato sul territorio, tra i nostri dirigenti e iscritti, un profondo malessere riguardo la candidatura di Letta e nei prossimi giorni approfondiremo con i vertici del partito per le decisioni conseguenti". Clima rovente tra renziani e dem anche se Danti sottolinea "mai dire mai". Al vertice di Italia Viva svolto in serata a Rignano sull’Arno hanno partecipeto gli esponenti del comitato direttivo provinciale e regionale di Italia Viva. Tra loro il consigliere regionale e vicepresidente dell’assemblea toscana, Stefano Scaramelli, eletto proprio nella circoscrizione senese e appunto Nicola Danti.

L’incontro si è tenuto allo stadio di Rignano dove i è in corso la manifestazione "Rignano Viva". Oltre a Rignano, Italia Viva ha dimostrato una buona presa anche proprio nella provincia senese: la prova è il 7% ottenuto durante le votazioni del 2018, al di sopra della media del 4,5% ottenuta sul territorio regionale. Allora il candidato del centrosinistra Padoan sconfisse con il 36% dei voti lo sfidante leghista Borghi che si fermò al 32%. La rottura con il Pd giunge dopo anche le aspre critiche che il partito di Renzi ha mosso ai dem che a Sesto Fiorentino hanno scelto di far parte di una coalizione che sosterrà il sindaco uscente Lorenzo Falchi, da sempre stenuo oppositore, tra le altre cose, dello sviluppo aeroportuale fiorentino.