Toscana, consultazioni dem al via per trovare il candidato governatore

Obiettivo principale: un nome unitario ma resta in piedi l’ipotesi primarie

Simona Bonafè

Simona Bonafè

Firenze, 20 ottobre 2019 - In attesa di sapere come andrà a finire il voto regionale in Umbria (domenica 27 ottobre, i sondaggi danno la candidata del centrodestra in vantaggio), in Toscana il Pd inizia il percorso consultivo e partecipativo di tutta la coalizione. La finalità, uscita dall’ultima riunione della direzione dem toscana, è di trovare un candidato unitario a governatore, che sia sostenuto da tutte le forze del centrosinistra. Altrimenti, come da statuto, c’è l’ipotesi primarie. Venerdì c’è stata la riunione della nuova segretria toscana, allargata recentemente ai rappresentanti della minoranza zingarettiana: sono stati decisi criteri, percorso e interlocutori a cui rivolgersi per le consultazioni.

Saranno ascoltati dalla segretaria toscana Simona Bonafè e dal gruppo ristretti di ’saggi’ Più Europa, Psi, Leu, le associazioni a sinistra del Pd e sarà anche avviato il confronto con il Movimento 5 Stelle. Ma non solo: «Saranno ascoltati, tra gli altri, parlamentari, consiglieri e assessori regionali, il presidente della giunta regionale, i segretari territoriali, e un’ampia delegazione di sindaci» era scritto nel documento della direzione dem. E ancora: «La priorità per il Pd è quella di costruire una coalizione ampia e credibile», per cui iniziano incontri con «le forze politiche e civiche toscane per avviare un confronto sul programma e condividere la strada verso la scelta di una candidatura alla presidenza della Regione Toscana capace di rappresentare questo percorso».

Ieri il consigliere regionale Pd Antonio Mazzeo è tornato sulla questione: «Se troveremo una candidatura unitaria bene, altrimenti faremo le primarie di coalizione, spero. Non ci vedo nulla di male». Lo strumento delle primarie è stato caldeggiato anche dal leader di «Base riformista», Luca Lotti, deputato Pd, indicato come la strada naturale se non si arrivasse a una candidatura unitaria.

E nelle ultime ore sta riprendendo quota il nome di Eugenio Giani. Il presidente del consiglio regionale si è presentato alla Leopolda venerdì per un breve saluto a Renzi e ’compagni’ («Bene poter allargare il fronte del centrosinistra» ha detto). E continua la sua scesa in campo convinto di poter essere essere anche una scelta unitaria e comunque pronto alla sfida delle primarie. Resta in piedi l’ipotesi Bonafè (che piace molto ancora al Nazareno). Intanto cominciano le consultazioni di cui si è parlato anche ieri tra i dem a pranzo dopo l’iniziativa a Palazzo Vecchio con David Sassoli.  

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