Tessere di partito: in Toscana il Pd in testa, ma il centrodestra cresce

Settemila tessere per i leghisti, oltre seimila per Fratelli d'Italia. La nuova strategia di Forza Italia targata Mallegni. Italia Viva inaugura la stagione su Europa e partecipazione

Una manifestazione del Pd

Una manifestazione del Pd

Firenze, 10 aprile 2021  - Le oltre ventisettemila del Pd sono al vertice della classifica delle tessere di partito. Lassù in cima. Quasi irraggiungibili, in Toscana. Ma il centrodestra cresce, anche nelle tessere, nella roccaforte rossa, riconfermata tale dopo qualche brivido con la vittoria di Eugenio Giani alle ultime elezioni scorse regionali del settembre 2020.   

In aumento Fratelli d'Italia, partito 'fenomeno' anche in Toscana con ben cinque consiglieri regionali, sindaci di capoluoghi e piccoli e medi comuni. "Siamo molti cresciuti in Toscana" spiega Giovanni Donzelli, deputato fiorentino, braccio destro di Giorgia Meloni e responsabile dell'organizzazione del partito. "Siamo passati da 2000 tessere nel 2019 a 6200 iscritti nel 2020. Nel 2021 stiamo andando molto bene". 

In aumento anche la Lega con una struttura territoriale più giovane rispetto a FdI, ma che va radicandosi sempre di più. Al 31 dicembre erano 7000 gli iscritti alla Lega in Toscana, numeri che, dalle prime indicazioni del 2021, fanno pensare ad una crescita. Lo conferma l'onorevole Mario Lolini, commissario della Lega Toscana-Salvini Premier: "I nostri iscritti - afferma- sono in costante crescita, a dimostrazione di una Lega che, oltre a fare breccia nell'elettorato, lo fidelizza con le adesioni al partito. Questo a testimonianza della nostra crescita su tutti i territori, dove ci stiamo organizzando e aprendo sezioni". Lolini ricorda come la Lega sia un partito strutturato, ma di fatto giovane, come movimento di punta, nella nostra regione. "Abbiamo avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni - afferma- che è stata prima di consensi, seguita poi dalle iscrizioni. Le persone dopo averci dato fiducia nell'urna trovano qui il luogo in cui fare politica ed impegnarsi. Girando la Toscana incontro persone con varie esperienze politiche, ma anche chi si è avvicinato proprio attraverso la Lega e la sua proposta concreta. Il fatto poi di amministrare numerosi territori, di aver conquistato con i nostri sindaci, o in coalizione, diverse città capoluogo, la forza di una massiccia presenza in Parlamento e di un gruppo forte e numeroso in Consiglio regionale, ha fatto il resto. Per questo crediamo che i numeri raggiunti siano un passaggio verso quote sempre maggiori di simpatizzanti che non vogliono più limitarsi ad essere solamente tali, ma vogliono iscriversi e dare un contributo diretto al partito".

Forza Italia è in Toscana un partito di rincorsa: sta ripartendo e sta riorganizzandosi sui territori forte di un'organizzazione, sin dagli anni Novanta, capillare. Il suo alfiere è il senatore Massimo Mallegni, coordinatore toscano azzurro, ex sindaco di Pietrasanta. 

“L'obiettivo di Forza Italia è quello di puntare alle 5000 iscrizioni, e quindi tesseramenti, in Toscana. E' importante sottolineare, però, che parlare di “tessera di partito” non equivale a trovare lavoro ma piuttosto entrare nell'ottica di una partecipazione politica attiva. Tutti devono avere l'ambizione di guidare i processi e il tesseramento corrisponde all'appartenenza ad un'area politica ben definita. Iscriversi oggi a Forza Italia non significa segnarsi in negativo o in positivo, ma voler essere parte di una comunità che lavora incessantemente e che può portare un beneficio al territorio e a tutto il Paese”. 

Il Pd in Toscana, come in gran parte delle regioni, ha in corso ancora la raccolta delle tessere firmate nel 2020. L'ultimo dato disponibile tra i dem toscani è quello del 2019: 27.701 tessere. "Stiamo raccogliendo i dati da tutti i circoli - spiega il tesoriere toscano Antonio Napolitano - il tesseramento è aperto ancora. Abbiamo ottime sensazioni anche grazie allo slancio per le tessere 2021 che arriva dal neo segretario Letta". Le casse del Pd non sono in difficoltà anche perché sono iniziati, con continuità, ad affluire al conto corrente del Pd toscano i contributi mensili dei consiglieri regionali, degli assessori e del presidente Giani. 

Italia Viva al grido costruiamo il futuro, partecipazione ed Europa ha lanciato on line la campagna di tesseramento 2021 dove si può attingere informazioni per far nascere un comitato e per fare donazioni, aspettando la Leopolda 2021 che si terrà a Firenze dal 19 al 21 novembre mentre a Ponte di legno a settembre via alla nuova edizione della scuola di formazione politica.  

Fratelli d'Italia cresce anche a livello nazionale, non solo nei sondaggi, ma anche nelle tessere. "Dal 2019 al 2020 - ha spiegato  Giovanni Donzelli - le nostre iscrizioni sono triplicate. Siamo passati da 44.000 a 130.000 tessere e di queste oltre 50.000 le abbiamo fatte on line. A Barletta-Andria-Trani e nella provincia di Roma abbiamo avuto i risultati migliori, con un robusto incremento dei tesseramenti. La regione 'forte' per Fdi resta il Lazio ma un po' ovunque le adesioni sono migliorate, di pari passo con la crescita del consenso elettorale". Fdi punta sulla militanza giovanile. La tessera per i ragazzi e le ragazze sotto i 18 anni costa 5 euro; 10 euro la tessera normale. Consiglieri regionali e comunali ne pagano 50, i parlamentari 500. 

 Il tesseramento 2020 del Partito democratico è stato prorogato al 30 aprile 2021 a causa della pandemia da Covid. Tranne in Emilia-Romagna e Lombardia, dove invece è partito il tesseramento per il 2021. Al 2019 il Pd vantava più di 412.000 iscritti, con un incremento rispetto al 2018 del 10% in coincidenza con il primo anno di segreteria di Nicola Zingaretti. Al Nazareno confidano che la campagna "Scegli da che parte stare. Oggi per un domani", slogan che campeggia sulla pagina per le iscrizioni on line del partito, possa subire un'accelerazione con l'arrivo di Enrico Letta.  

Per la campagna di adesioni 2021 Forza Italia ha pensato a nuove grafiche e un link ad hoc per le iscrizioni direttamente on line nel sito del partito. Con tanto di clip di Silvio Berlusconi che chiama a raccolta il 'popolo azzurro'. Il presidente di Fi, che si è speso molto e in prima persona per promuovere la nascita del governo Draghi, sta cercando di rilanciare la sua creatura politica, ora in lieve ripresa secondo gli ultimi sondaggi ma precipitata negli ultimi anni al 5-6 per cento, dietro gli alleati Lega e Fdi.  Forza Italia invita a distinguere il tesseramento strettamente di partito che riguarda dirigenti ed 'eletti' (dai parlamentari ai sindaci), dalla campagna di adesioni vera e propria, legata sempre ad eventi congressuali, ora 'congelata' causa Covid. L'ultimo dato disponibile sugli iscritti a Forza Italia, risale infatti a due anni fa, ovvero alla campagna per i congressi comunali e principali svoltasi nel periodo 2018-2019 e parla di circa 100 mila tesserati. L'emergenza sanitaria, riferiscono fonti azzurre, ha 'congelato' le adesioni nel 2020 e nel 2021. Le quote d'iscrizione a Fi sono rimaste invariate e divise sempre tra 'aderenti' e 'eletti', come indicato sul sito. La tessera base, del 'volontario azzurro', vale 10 euro come quella del 'volontario giovane' (dai 14 ai 35 anni) e del 'volontario senior' over 65, mentre il sostenitore azzurro è chiamato a pagare 100 euro l'anno e il 'benemerito' 500 euro. Hanno un costo diverso le 'quote eletti': ogni parlamentare e consigliere regionale di Forza Italia deve versare mille euro una tantum, mentre consiglieri comunali, sindaci, assessori nei Comuni con elezioni amministrative a turno unico e consiglieri circoscrizionali sborsano 10 euro. Stessa cifra (10 euro) è richiesta per sindaci, presidenti del Consiglio comunale e assessori nei Comuni con elezioni amministrative a doppio turno.

 Circola ottimismo nella Lega che confida di chiudere i conteggi delle iscrizioni 2020 'molto bene'. "La campagna di adesioni del 2021 non è ancora iniziata a causa del Covid - riferisce l'europarlamentare e responsabile del tesseramento Alessandro Panza - il 2020 è andato bene, siamo oltre le 100.000 tessere, un dato molto soddisfacente". 

 Il Movimento 5 Stelle merita un discorso a parte. I 5Stelle non hanno un tesseramento convenzionale ma un'adesione alla piattaforma per la quale non è previsto il pagamento di una quota. In questo modo gli iscritti a Rousseau, diventano automaticamente  iscritti al movimento, hanno accesso alle attività e alle iniziative, comprese le votazioni on line con le quali periodicamente i vertici consultano la base a esprimersi con il voto sulle scelte politiche. Attualmente gli iscritti sono 196.840 e sono andati crescendo nel corso degli anni ma non hanno mai raggiunto l'ambiziosa cifra di un milione di adesioni che era l'obiettivo per il 2018. 

Tra i partiti eredi della tradizione storica del '900, anche Psi e Prc hanno avviato la campagna del tesseramento. Per Socialisti la quota di adesione ordinaria è 25 euro, 15 euro la quota ridotta (per i pensionati al minimo di legge, studenti e disoccupati). Ai parlamentari, assessori e consiglieri regionali la tessera costa 500 euro.  Rifondazione comunista ha pubblicato il dato 2019 del tesseramento aggiornato. Gli iscritti sono 9601. Il tesseramento 2020 si è chiuso a fine febbraio. Il costo della tessera per studenti, cassaintegrati, disoccupati, pensionati al minimo è 20 euro. La stessa cifra che viene pagata dai Giovani comunisti, mentre per "i lavoratori e lavoratrici o compagne e compagni che hanno un reddito", l'iscrizione costa 40 euro. Anche Azione, la forza politica che fa capo a Carlo Calenda ha aperto tesseramento. La quota minima di adesione è 10 euro. Per Sinistra italiana, invece, la quota minima per venire  iscritti è di 15 euro.