Nardella, ecco il rimpasto di giunta: le donne in maggioranza

Entrano Maria Federica Giuliani e Andrea Giorgio, esce Alessandro Martini

Il sindaco di Firenze Dario Nardella

Il sindaco di Firenze Dario Nardella

Firenze, 30 giugno 2022 – Il movimento c'era. E da giorni. Alla fine il sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato il rimpasto di giunta e la riorganizzazione del vertice della struttura tecnica amministrativa. I cambi sono diversi, la novità è che per la prima volta le donne (6) sono in maggioranza rispetto agli uomini (4).

Esce Alessandro Martini e in pratica al suo posto viene 'promossa' dal Consiglio comunale Maria Federica Giuliani con deleghe a organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità, toponomastica. La giunta sale a dieci componenti perché entra Andrea Giorgio, livornese, classe 1986 con deleghe a ambiente e transizione ecologica. E qui c'è il primo scossone politico: sì perché la pesante delega all'ambiente l'aveva Cecilia Del Re, tra i candidati più credibili per il dopo Nardella.

Non è finita: Del Re 'perde' anche la delega al turismo, altro incarico pesante ma prestigioso. Forse non l'avrà presa benissimo, anche se - va detto - le restano partite importanti come urbanistica, coordinamento dei progetti di Recovery Plan, piano di gestione Unesco, innovazione tecnologica, sistemi informativi e smart city. Il tempo e il modo per dimostrare ancora una volta di essere amministratore di qualità ci sono.

C'è poi il nodo relativo alla cultura, finalmente risolto: dopo l'addio di Tommaso Sacchi, Nardella aveva scelto di tenersi questo incarico, che invece adesso andrà alla fedelissima Alessia Bettini. Proprio Bettini è tra i vincitori del rimasto: ha guadagnato cultura e turismo, mantenendo anche partecipazione, cittadinanza attiva, manutenzione e decoro. Niente da fare per i giovani consiglieri (come Letizia Perini e Laura Sparavigna) che magari aspiravano ad un salto. Sono entrambe brave, è solo questione di tempo. Tutto confermato per il resto.

Alessandro Martini, che preferisce non commentare, entra con un nuovo incarico in Città metropolitana per seguire il progetto strategico della Grande Firenze: quello che però appare è che si tratta di un passo indietro e non di uno in avanti. Il riassetto del vertice della struttura tecnica affianca al direttore generale Giacomo Parenti tre vicedirettori che si occuperanno del coordinamento di aeree specifiche: Lucia Bartoli, Domenico Palladino e Vincenzo Tartaglia.

 “Dopo il giro di boa del secondo mandato e il voto dei ballottaggi ho ritenuto necessario e utile mettere mano a una riorganizzazione del vertice della struttura tecnica e della giunta comunale, spiega il sindaco Dario Nardella. “La riorganizzazione della giunta – continua il sindaco - risponde a quattro obiettivi: innanzitutto riportare il numero di assessori a 10, con una grande novità storica: nella nuova composizione della giunta ci saranno per la prima volta 6 donne e 4 uomini, e la delega alla cultura sarà affidata alla figura istituzionalmente più autorevole dopo il sindaco ovvero il vicesindaco. Secondo punto: la squadra avrà energie fresche, con due nuovi assessori, per affrontare con sempre più vigore le molte prove che abbiamo di fronte - dalle elezioni politiche ai nuovi progetti per la città. Terzo punto: ho voluto rafforzare politicamente la giunta valorizzando le diverse sensibilità politiche del Pd in sintonia con la strategia del segretario Enrico Letta. E infine l’obiettivo di riorganizzare le deleghe con una redistribuzione in modo che ciascun membro sia in grado di dare il meglio di sé nel proprio lavoro”. Adesso a lavoro per quest'ultima parte di mandato: il 4 luglio Nardella darà comunicazione al Consiglio comunale in merito alla riorganizzazione della giunta e dei vertici tecnici.

Niccolò Gramigni