"Mallegni può battere Giani. Ecco perché è il nome giusto"

Dentro Forza Italia si amplia il consenso a favore del senatore azzurro, ex sindaco di Pietrasanta. "Così la sinistra è battibile"

Maurizio Marchetti è il capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale toscano

Maurizio Marchetti è il capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale toscano

Firenze, 4 gennaio 2020 - Sindaco per quattro mandati di Altopascio, coordinatore di Forza Italia a Lucca e capogruppo azzurro in Regione. Maurizio Marchetti, Giani è battibile? "In Toscana oggi è battibile la sinistra. Qui ha sempre governato e quindi non si pone al cittadino il dubbio su chi ricada la responsabilità dell’aver mantenuto la Toscana in uno stato di arretratezza. La sanità, soprattutto dopo la riforma 2015 voluta a forza da Rossi e Saccardi, cammina sul filo di un rasoio che taglia la salute alle persone. Quanto a infrastrutture, la Toscana è maglia nera. Siamo indietro con la logistica, col ciclo dei rifiuti… Le imprese rimaste sono stoiche". Il centrodestra crede fino in fondo all’occasione storica di vincere? "Il centrodestra ci crede perché indubbiamente la sensibilità delle persone è cambiata. Il sondaggio che proprio voi avete anticipato lo dimostra. E’ un’occasione che il centrodestra non deve lasciarsi sfuggire". Perché Mallegni potrebbe essere il candidato giusto? "Per molti motivi. Intanto conosce la macchina perché è stato sindaco, consigliere provinciale e oggi è senatore. Poi ha sempre mantenuto stretto contatto col suo territorio. In più come imprenditore sa bene dove siano le difficoltà di sviluppo per la Toscana. Non mi par poco". E la leghista Ceccardi? "Ceccardi è preparata e ha la sua storia. Ma per due nomi che qui soppesiamo ce ne sono altri con capacità e talenti ancora diversi. Ormai, anche in Toscana, il centrodestra ha maturato una classe dirigente politica e amministrativa di spessore. Non abbiamo che l’imbarazzo della scelta". Forza Italia soffre: quale futuro? "La storia ha una sua ciclicità. I valori di Forza Italia non affondano, ma dobbiamo imparare a riraccontarli con gli strumenti di oggi. C’è da fare uno sforzo di rilancio. Là dove amministriamo o governiamo i fatti testimoniano il nostro valore". Come giudica la scelta della Carfagna? Nella sua associazione c’è anche Mallegni... E qualcuno dice appoggerà il governo... "In generale trovo che le iniziative tese a eleborare contenuti debbano essere guardate con favore. Appoggiare sinistra e grillini però proprio no". Luigi Caroppo © RIPRODUZIONE RISERVATA