La maggioranza Iv-Pd non riparte. Resta lo scoglio del Difensore civico

Nessun accordo per il rilancio di metà mandato a sostegno di Giani, tutto rimandato alla prossima settimana. L’incontro del 2 dicembre ostaggio delle tensioni tra i dem toscani. Ma il governatore è ottimista: "Buone basi"

Titta Meucci (Italia Viva), assessora della giunta Nardella

Titta Meucci (Italia Viva), assessora della giunta Nardella

Firenze, 3 dicembre 2022 - Nessun veto su Titta Meucci in veste di nuovo Difensore civico toscano: per il governatore Giani c’è il via libera. E allora tutto a posto? Macché. Non basta il lasciapassare del presidente toscano. Perché il Pd si mette di traverso e così anche il sindaco di Firenze che non vede bene l’ingresso nella sua giunta di Gabriele Toccafondi, ex deputato di Iv, al posto appunto di Titta Meucci. E così il tavolo per la verifica della maggioranza toscana (Pd e Italia VIva) si aggiorna nuovamente a data da destinarsi (la prosssima settimana) e non si mette ancora nero su bianco la piattaforma del rilancio di metà mandato. Lo scenario è reso di fatto ancora più caotico dalle tensioni che arrivano dalla fase precongressuale del Pd con il sindaco Nardella protagonista dell’alleanza con il governatore emiliano romagnolo Stefano Bonaccini, ma anche per gli scenari del prossimo congresso dem toscano.

Eppure Giani era partito con le migliori intenzioni per chiudere. Giovedì era andato a pranzo con Nardella per stemperare il clima. Ieri aveva invitato tutti a palazzo Sacrati Strozzi nel primo pomeriggio: lui a capotavola, accanto Simona Bonafè, segretaria toscana del Pd e Vincenzo Ceccarelli, capogruppo dem in consiglio regionale; dall’altra parte Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in consiglio regionale, la vicepresidente toscana e assessora Stefania Saccardi e i coordinatori toscani del partito renziano Nicola Danti e Alice Rossetti. Confronto intenso per due ore sui temi fondamentali per il programma di governo toscano (e sui nomi). Italia Viva mostra coesione e obiettivi definiti, il Pd meno. Ci sono veti incrociati. E sul nome di Meucci (Iv) quale prossimo Difensore civico si arena il confronto. Giani vede il bicchiere mezzo pieno anche se la pazienza sta per finire.

"Se mi chiedete come è andata vi dico ‘abbiamo messo su basi solide l’alleanza’, ma per esaurire tutti gli argomenti ci vorranno altre riunioni, altri confronti. Ma c’era lo spirito giusto". E’ stata "anche l’occasione per entrare nel merito di varie questioni, anche strategiche, dal piano regionale di sviluppo agli interventi che pensiamo per i prossimi anni per sanità e infrastrutture".

Da Italia Viva bocche cucite. Solo un commento comune: "Incontro interlocutorio. Molto soprattutto per il Pd. Noi sappiamo cosa vogliamo, loro sono divisi su tutto, o quasi".