Jindal, Orlando: "Nessuno sarà lasciato indietro. Anche Piombino è una priorità"

Obiettivo è far ripartire i poli siderurgici attuando la transizione ecologica

Il ministro Andrea Orlando

Il ministro Andrea Orlando

Piombino, 4 settembre 2021 - Ma è vero che da parte del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ci sia più interesse a tutelare le Acciaierie del Nord, piuttosto che impegnarsi per la ripartenza del polo di Piombino? "No, non è così, Piombino non resterà indietro. Il Governo è impegnato molto sulle Acciaierie di Taranto, ma sta lavorando anche su Piombino e non vogliamo rinunciare a un asset strategico per il Paese. Non lasceremo nessuno indietro". Così il ministro del lavoro Andrea Orlando alla festa del Pd di Venturina Terme. Orlando parla chiaro e smentisce che ci siano "attenzioni territoriali".

E di certo Orlando, Pd, non può essere accusato di fare una difesa d’ufficio di un ministro della lega come Giorgetti. Il problema per Orlando è quello di far ripartire a pieno sia Taranto che Piombino, attuando la transizione ecologica. "Perché abbiamo l’occasione dei fondi Europei – spiega e perché la pandemia ci ha fatto capire che il mercato da solo non basta, la globalizzazione da sola non risolve tutti i problemi, serve anche un’azione regolatrice da parte degli Stati".

"Lo abbiamo visto – argomenta Orlando – quando nel pieno dell’emergenza virus ci siamo trovati senza mascherine. Alcune produzioni strategiche per la sicurezza e l’economia nazionale devono essere assicurate e serve una politica industriale". I sindacatoi però ora si aspettano una svolta sul piano industriale e l’ingresso dello Stato come promesso. "E’ importante che un ministro ci rassicuri sull’impegno per il rilancio delle Acciaierie – dice David Romagnani, segretario provinciale Fiom – ma siamo molto prudenti perché purtroppo Giorgetti non ha mai partecipato agli incontri sul piano industriale e perché la situazione si trascina da troppo tempo. Per responsabilità anche dell’azienda di Jindal, ma avremmo voluto vedere maggiore incisività dei vari governi". L. F.