Regione Toscana, l’estate bollente del centrosinistra. Ipotesi rimpasto nella giunta Giani

Nuove alleanze dentro il Pd in vista delle Politiche del prossimo anno. E due assessori potrebbero lasciare

L’assessore allo Sviluppo economico della giunta Giani, Leonardo Marras, grossetano

L’assessore allo Sviluppo economico della giunta Giani, Leonardo Marras, grossetano

Firenze, 23 maggio 2022 - Non sarà un’estate serena sotto l’ombrellone del centrosinistra toscano. Parola d’ordine riposizionamento: potere delle correnti da limare, bilancino sempre attivo per trovare un equilibrio al momento molto difficile. Tutto ruota intorno all’appuntamento del 2023 delle elezioni politiche.

Le grandi manovre dentro il Pd sono già partite perché anche i posti dei dem per il Parlamento si "stringono" in base al taglio di Camera e Senato. Poi ci sono i sondaggi da tenere sott’occhio, la possibile riforma elettorale (proporzionale) e la geografia dei collegi. Insomma siamo passati in un battibaleno dai caminetti invernali agli apericena al tramonto: è da tempo ormai che nuove alleanze e sinergie prima sconosciute stanno prendendo la scena dentro il Pd. Obiettivo contare ancora nel nuovo scenario della politica iperfluida toscana.

E nella sceneggiatura dem entra di diritto anche la giunta regionale del governatore Giani che nel prossimo settembre taglia i due anni di vita, un giro di boa che potrebbe, chissà, portare anche a un rimpasto se qualche assessore fosse destinato ad altri lidi, lontani dalla squadra del centrosinistra toscano.

Due gli assessori che potrebbero cambiare e per differenti motivi. Alessandra Nardini, attuale super assessora Lavoro e Scuola, potrebbe essere dirottata all’Europarlamento se Simona Bonafè lasciasse anzitempo lo scranno per candidarsi al Parlamento italiano, come vorrebbe il segretario dem Enrico Letta. Nardini vorrebbe restare nella giunta Giani, ma sarebbe la prima dei non eletti nel maxi collegio del centro Italia. Per lei un anno di Bruxelles, poi di nuovo il voto europeo. Leonardo Marras, attuale guida dello Sviluppo Economico, potrebbe mettere la freccia da Grosseto verso Roma: non c’è grande feeling con il presidente Giani (come manifestato per il caso di Fidi Toscana) e potrebbe cogliere al volo l’occasione per salutare la giunta.

Movimenti anche nella squadra più strettamente vicina al governatore. Il capo di gabinetto Paolo Ernesto Tedeschi, nominato un anno fa, luglio 2021, potrebbe essere dirottato alla gestione delle risorse Pnrr e agli investimenti in entrata e in uscita dalla Regione Toscana, il suo posto sarebbe preso da Cristina Manetti, attuale portavoce di Giani e suo braccio destro fedelissimo da quando era presidente del consiglio regionale.