"Fratelli d’Italia, pronti a governare. A Lucca ora Barsanti è l’uomo nero"

Giovanni Donzelli, il braccio destro di Meloni: "Chi parla di fascismo non ha idee per il futuro"

Giovanni Donzelli

Giovanni Donzelli

Firenze, 19 giugno 2022 - Giovanni Donzelli, dalla Toscana (nel cuore) a Roma (seconda casa), deputato e braccio destro di Giorgia Meloni, col sogno di vedere Fratelli d’Italia a guidare Palazzo Chighi. C’è chi dice che 2023 non farà le ferie perché avrà un incarico di governo. "Ma figuriamoci - dice -. Sono decenni che non riesco a staccare completamente la spina per le ferie. Per noi la politica è da sempre militanza, a prescindere dai ruoli. Adesso mi occupo di organizzare il partito, dopo le elezioni sarei onorato di continuare a farlo quando saremo il primo partito non solo nei sondaggi ma anche in Parlamento. Mi sembra già un gran bell’impegno e non avrei saputo chiedere di meglio".

Certo è che si andrà a votare per le Politiche e FdI rivendica già di essere la forza che formerà il nuovo esecutivo.

"Noi siamo pronti. A differenza del Pd, che continua a governare da undici anni pur perdendo sempre le elezioni, noi vorremo governare solo se gli italiani ci daranno la maggioranza. Alla nostra conferenza programmatica di Milano abbiamo dimostrato di avere idee e uomini per guidare l’Italia. Saranno i cittadini a decidere".

I sondaggi vi spaventano o danno ulteriore spinta?

"Ovviamente fa piacere vedere che gli italiani ci riconoscono coerenza e ci danno fiducia, inutile essere ipocriti. Ma questo non ci condiziona. Non ci montiamo la testa oggi che siamo primi, come non ci siamo disperati quando nei sondaggi eravamo gli ultimi. Abbiamo sempre fatto e continueremo a fare le nostre scelte pensando a cosa riteniamo giusto e non a cosa può aiutarci nei sondaggi".

La lunga campagna elettorale è già iniziata da tempo. Molto si giocherà anche su fascismo e antifascismo.

"Ancora? Spero proprio di no. Sarebbe da marziani. Noi parleremo di lavoro, tasse da abbassare, futuro dei giovani, difesa degli interessi nazionali, sicurezza, certezza della pena. Queste sono le cose che stanno a cuore agli italiani. Parlerà del passato chi non avrà da dire niente sul futuro. Il trucco di provare a vincere delegittimando l’avversario lo gioca solo chi sa di essere perdente nel confronto sui temi concreti".

FdI è una forza... dia la definizione più aderente alla realtà.

"Conservatrice. In tutte le democrazie si confrontano progressisti e conservatori. Giorgia è leader dei conservatori europei, oltre a essere il presidente di Fratelli d’Italia".

A Lucca però l’apparentamento fa sì che godiate anche del sostegno di CasaPound, non proprio dei chierichetti. Tutto a posto?

"Ahahahah, la solita reazione della sinistra in malafede. Fino al primo turno Fabio Barsanti era un legittimo e capace interlocutore democratico perché serviva a indebolire Mario Pardini, adesso che sostiene Mario Pardini è tornato l’uomo nero. Siamo seri. La sinistra solleva questo polverone per nascondere che anche un moderato di sinistra di grande livello come Veronesi dopo essersi candidato al primo turno ha detto che sosterrà Pardini. C’è una città intera che vuole il cambiamento".

Dopo le elezioni il centrodestra invoca coesione. Prima del voto in tanti comuni, ad esempio a Carrara siete andati divisi. Ma questa unità la cercate davvero o no?

"I partiti di centrodestra devono lavorare per essere compatti, vincere e ben governare insieme".