Regionali Toscana, il sì di Vivarelli Colonna: "Pronto a candidarmi"

Centrodestra, anche il sindaco di Grosseto irrompe nella sfida. "Modello civico vincente, voglia di novità in Toscana: io la rappresento"

Antonfrancesco Vivarelli Colonna, attuale sindaco civico di Grosseto

Antonfrancesco Vivarelli Colonna, attuale sindaco civico di Grosseto

Firenze, 5 gennaio 2020 - Civismo anti Pd. È la ricetta di Antonfrancesco Vivarelli Colonna per la Toscana che verrà. Quello del sindaco di Grosseto è un nome che gira da tempo come possibile candidato governatore alle prossime elezioni regionali.

Lei crede che la Toscana sia pronta a questo nuovo centrodestra a trazione leghista?

«Fino a qualche tempo la Lega aveva in Toscana una percentuale molto risicata, ma in questi anni è cresciuta tantissimo anche come struttura sul territorio. Quindi penso proprio di sì. Naturalmente con un candidato pragmatico, civico che si rivedesse nei valori di una coalizione allargata, che avesse pure il traino leghista, ma che considerasse anche gli aspetti legati a Fratelli d’Italia e a Forza Italia e soprattutto il sostegno civico. Penso che un candidato di questo genere potrebbe fare molto meglio di quanto non abbia fatto il Pd fino a oggi e di quanto potrebbe fare in futuro».

Quindi preferirebbe per la Toscana un candidato meno a traino politico e più legato al territorio.

«Conta soprattutto la capacità».

Lei è pronto alla corsa?

«Pronto alla corsa certo. Pronto anche ad appoggiare il candidato che sarà scelto. Sono nato pronto. Lavoro da quando avevo 8 anni».

E per la Toscana del futuro...

«Gli indicatori economici parlano chiaro. Il lavoro, l’occupazione hanno avuto un pesante crollo nell’ultimo decennio, anche solo per questo si dovrebbe pensare a una alternanza alla guida della Regione. I danni che il Pd sta facendo a Roma insieme ai 5stelle sono evidenti a tutti. Continuerebbe a farli anche in Toscana».

Torniamo al nome.

«So che i partiti stanno già lavorando a un’intesa».

Si fa il nome di Ceccardi e poi c’è il suo nome...

«Io sono un civico puro, mai avuta una tessera di partito. Mi riconosco nel centrodestra. Questo sì. Il fatto che mi si colleghi a Salvini è perché negli accordi fra i partiti del centrodestra la scelta del candidato per la Toscana spetta alla Lega».

Ha mai parlato con Salvini?

«Certamente».

E il suo nome è uno di quelli che Salvini sta valutando?

«Non sono nella testa di Salvini. Lo conosco da tempo. Il mio nome circola da tempo. Susanna che stimo tantissimo ha fatto un ottimo lavoro a Cascina e ora lavora benissimo in Europa: è una candidata che sosterrei con tutte le mie forze».

E di Mallegni che propone il suo modello Pietrasanta?

«Conosco bene anche lui. Mi sembra di però di percepire che a livello di coalizione ci sia qualche resistenza. Certo che condivido il suo modello amministrativo un po’ più lontano dai partiti. È un ruolo che interpreto da tempo. E a differenza di lui non sono un senatore di Forza Italia. Cioè non sono all’interno di un partito».