Firenze, 5 gennaio 2020 - Nel centrosinistra un potenziale di 18 sigle con un nome certo del candidato a governatore (Giani), nel centrodestra molte meno ma al momento senza sfidante. Poi il variegato mondo intorno a Sì-Toscana a sinistra di Tommaso Fattori (6 % alle ultime regionali) e il Movimento 5Stelle. Una babele di simboli che inevitabilmente dovranno assottigliarsi a primavera quando dovranno essere presentati candidati consiglieri e liste. Il centrosinistra deve risolvere l’ultimo interrogativo: Articolo 1-Mdp e 2020 a sinistra entrano o non entrano nella coalizione. Soluzione a breve quando ci sarà il faccia a faccia con Giani.
Le sigle che lo appoggeranno saranno tra le 15 e le 18 quindi e non tutte potranno presentarsi. In campo chiaramente il Pd, Italia Viva di Renzi, più Europa con le forze verdi e appunto un listone a sinistra a partire da Civica Toscana e Demos con le altre forze finora dissidenti. Tutto il mondo laico-moderato potrebbe «confluire» con propri candidati in Italia Viva. Non sono previste, a differenza di alcune settimane fa, liste civiche che appoggino Giani sul modello già sperimentato alle amministrative da molti candidati sindaci a partire da Dario Nardella a Firenze.
Chiacchiere di palazzo dicono che Italia Viva avrebbe invitato Giani a non sposare questo progetto e i più ’cattivelli’ nelle voci del gossip politico dicono che la lista Giani poteva portare via voti ai renziani. Sgombra il campo Gabriele Toccafondi, deputato di Italia Viva: «Non c’è spazio per le liste civiche vista la mappa del centrosinistra: la lista riformista che guarda anche al mondo civico, basti pensare a tutti i nostri comitati, è propio Italia Viva».
I renziani si dicono convinti di andare in doppia cifra e da metà gennaio lanceranno una campagna in grande stile. Si contendono un posto in consiglio regionale gli uscenti Stefania Saccardi e Titta Meucci su Firenze, Stefano Scaramelli su Siena e Massimo Baldi su Pistoia.
Derby tutto fiorentino dentro Forza Italia che potrebbe vedere assottigliata la sua forza anche in Toscana: Marco Stella dopo molte riflessioni rilancia il suo impegno tra gli azzurri ma dovrà vedersela molto probabilmente con Jacopo Cellai, neocoordinatore fiorentino di Forza Italia e consigliere comunale, che ha scelto di fare il salto a Palazzo del Pegaso. Alla prova del nove (liste in tutta la regione) anche «Cambiamo» di Toti.
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