ArchiveCrisi di governo, Zingaretti: "Sì a Conte". Renzi frena: "Mandato esplorativo"

Crisi di governo, Zingaretti: "Sì a Conte". Renzi frena: "Mandato esplorativo"

Fonti Iv: "Senza maggioranza, governo del presidente". Leu: "Avanti con Conte", dello stesso parere Autonomie, Gruppo Misto e Responsabili. Bonino (+ Europa): "Discontinuità, pronti a maggioranza Ursula". Salvini: "Governo di centrodestra o voto"

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, durante le consultazioni (Ansa)

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, durante le consultazioni (Ansa)

Roma, 28 gennaio 2021 - La crisi di governo non si sbroglia più di tanto nella seconda giornata di  consultazioni al Quirinale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  che ieri aveva sentito le cariche istituzionali (i presidenti del Senato Casellati e della Camera Fico). In mattinata sono saliti al Colle i rappresentanti dei Gruppi Misti. Autonomie, Gruppo Misto al Senato e responsabili sono per il reaincarico a Conte. Bonino )+ Europa) invece ha chiesto discontinuità: "Pronti a maggioranza Ursula". Nel pomeriggio sono riprese le consultazioni al Quirinale:  Mattarella, alle 16.45 ha ricevuto il gruppo parlamentare Liberi e Uguali, poi, alle 17.30 Italia Viva e alle 18.30 il Partito Democratico

In sintesi: Matteo Renzi ha ribadito la sua intenzione di partire dai contenuti, prima che dai nomi aprendo a un mandato esplorativo di una personalità diversa da Conte per verificare se M5s e Pd vogliono ancora una maggioranza con Italia viva. "Siamo pronti a impegnarci - ha detto - se è una maggioranza e se politica, non se raccogliticcia e populista". Netta la posizione del Pd: Zingaretti ha riaffermato "la disponibilità a sostenere un incarico al presidente Conte che anche nell'ultimo voto di fiducia si è rivelato punto di sintesi ed equilibrio avanzato".

Di fatto, dopo due giorni di consultazioni, ancora non si è materializzata né una maggioranza né un nome ed è quindi fondamentale il colloquio tra il presidente Mattarella e la delegazione della prima forza parlamentare di questa legislatura, cioè i Cinque stelle, che saliranno al Colle domani pomeriggio.. 

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19.02 - Nicola Zingaretti dopo il colloquio col capo dello Stato esordisce così: "Abbiamo manifestato al presidente Mattarella una grande preoccupazione per l'apertura della crisi di governo che continuiamo a considerare un atto irresponsabile per gli effetti  sul Paese, sulle persone, i lavoratori e le imprese. Ricadute gravi che rischiano di pagare i giovani e le donne".

Il leader dem elenca poi le priorità del governo: "Combattere la pandemia, continuare la campagna vaccinale, attivare il recovery fund, mettere in sicurezza e rilanciare scuola, università e sistema sanitario, varare una riforma per moderne politiche attive del lavoro e varare riforme che diano efficienza allo Stato a cominciare da una legge elettorale di stampo proporzionale". Quanto al nome del premier, Zingaretti conferma la linea: "Abbiamo indicato a Mattarella la disponibilità del Pd a sostenere l'ipotesi dell'incarico per un nuovo governo a Conte, che si è confermato anche nel recente voto di fiducia un punto di sintesi e equilibrio avanzato negli attuali equilibri parlamentari".

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18.34 - E' arrivata al Quirinale la delegazione del Pd, guidata dal segretario Nicola Zingaretti. Con lui, i capigruppo di Senato e Camera, Andrea Marcucci e Graziano Delrio, la presidente dem Valentina Cuppi e il vicesegretario Andrea Orlando.

18.10 - Per la delegazione Iv parla Matteo Renzi, sottolineando che "Andare ad elezioni sarebbe un errore per gli italiani e per il Paese", serve "subito un governo". E ancora: "La caccia al singolo parlamentare è indecorosa, si è fatto credere che con un voto o due si affrontasse la crisi. Iv è esattamente l'opposto come dimostrano le nostre ministre che si sono dimesse".

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"Oggi la domanda è: noi, con il nostro portato di idee, siamo in condizioni di essere dentro una maggioranza politica o no? Io non vedo altra maggioranza politica che non contempli Italia Viva, ma siccome lo stiamo dicendo solo noi da settimane, mentre leggendo pareva ci fosse un esodo biblico da Italia Viva, esodo che inspiegabilmente non si è prodotto, siamo pronti a discutere di tutto a condizione si parta dai contenuti".

Quindi? Renzi spiega: "Per noi il punto fondamentale è dire che siamo pronti ad appoggiare un governo, ma questa proposta politica necessita il passaggio ulteriore di capire se vogliono stare o no con noi. Devono confrontarsi con noi, non con gli hashtag. Poi discuteremo delle persone. Io non vedo altra maggioranza politica che non contempli Italia viva".  In sostanza il leader di Iv dice no a un incarico subito a Giuseppe Conte: si dia prima un mandato esplorativo a un'altra personalità per verificare se M5s e Pd vogliono ancora una maggioranza con Italia viva. Poi, avrebbe detto al Capo dello Stato, tutte le soluzioni sarebbero aperte senza preclusioni sui nomi. Secondo fonti di Iv Renzi a Mattarella avrebbe detto: "Nel caso non ci sia" una maggioranza politica "a noi va bene un governo del presidente".

image Nel suo lungo intervento, Renzi rivela anche di aver sentito Conte questo pomeriggio: "Gli ho spiegato che non c'è alcun elemento caratteriale nei suoi confronti".

17.25 - Arriva Matteo Renzi con la delegazione di Italia viva: Maria Elena Boschi, Davide Faraone e Teresa Bellanova. Intanto a Rainews la dem Debora Serracchiani dice: "Non mettiamo veti e non abbiamo messo veti a Renzi, vorremmo che anche lui non ne mettesse".

17.02 - Federico Fornaro di Leu, al termine dell'incontro al Quirinale, dichiara: "Abbiamo comunicato al presidente Mattarella la nostra disponibilità a proseguire la esperienza di governo con il presidente Conte, fondata sull'alleanza tra M5S, Pd e Leu come nel 2018, e che possa allargarsi a chi crede nei valori costituzionali e in una Ue solidale". Poi aggiunge la stilettata ai renziani: "Questa è una crisi aperta da chi un giorno nega di averla voluta e il giorno dopo spiega i motivi per cui è stato giusto farla". Quanto agli scenari, continua: "Le elezioni sono una delle possibilità. In questo caso secondo noi l'ultima. Se ci si va, il sistema elettorale non è una variabile indipendente. Il rosatellum spinge alle alleanze nell'uninominale. Se si va in quella direzione sarebbe folle che gli attuali componenti della maggioranza andassero divisi: si darebbe un vantaggio competitivo alla destra non elevatissimo ma gravissimo".

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Ore 16.31 - Parlando con i giornalisti a Roma, Matteo Salvini dichiara: "O c'è un Governo serio che si mette d'accordo su alcune cose e le fa, oppure al Governo con Zingaretti o Renzi non ho nulla da fare".

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Ore 15.10. Il senatore Antonio Merlo (Gruppo Europeisti, Maie, Centro Democratico), ospite di 'Un giorno da pecroa' su Rai Radio 1, ha rivelato in maniera inusuale: "Abbiamo incontrato Mattarella nella sala degli Arazzi, l'incontro è andato molto bene, ci ha ascoltato, lasciamo nelle sue mani la possibilità di risolvere la crisi. Lui ha preso nota, ha detto che è una situazione critica e che questa crisi va risolta presto".

Ore 15. La delegazione del Pd che sarà questa sera alle 18.30 al Quirinale è composta dal segretario nazionale Nicola Zingaretti, dal vicesegretario Andrea Orlando, dai capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, dalla presidente del partito Valentina Cuppi.

Ore 14.30. Il leader della Lega, Matteo Salvini, torna a ribadire concetti già espressi: "Ci vuole serietà, non vado al governo a tutti i costi: la parola va data agli italiani: l'unica alternativa è un governo di centrodestra oppure si deve andare al voto" .

Ore 14.05. L'ex ministra di Italia Viva Elena Bonetti anticipa cosa dirà la delegazione dei renziani oggi pomeriggio al Mattarella: "Siamo cosi coerenti con la necessità di interpretare una visione politica per il Paese che non poniamo nomi oggi. Il tema non è chi, ma cosa vogliamo fare per l'Italia, una visione di una identità politica su cui costruire una maggioranza politica chiara".

13.45. Sulla crisi interviene il governatore dell'Emilia Romagna e presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini: "Penso che serva un aggiustamento della squadra di Governo nel momento in cui partisse, e io me lo auguro, un Conte ter. A mio parere serve una squadra più robusta di quella attuale".

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Ore 12.30. Conclusa la prima fase delle consultazioni di oggi. Si riprende nel pomeriggio alle 16.45 con il gruppo parlamentare di Leu alla Camera.

Ore 12.21. "Il nostro gruppo non vuole sostituire nessuno, nè fare una corsa ai conti". Antonio Merlo, per il gruppo Europeisti-Maie-Cd al Senato, al termine delle consultazioni con il Sergio Mattarella, segnala così che "abbiamo due punti fondamentali. Crediamo nell'europeismo e vogliamo che si continui con questa linea politica", il primo, insieme alla conferma del fatto che "abbiamo come punto di riferimento il premier Conte". "Per noi l'unica soluzione per poter continuare questa legislatura", ribadisce.

Ore 12.10. Per un reincarico a Conte si espresso Bruno Tabacci (il "tessitore") del Centro Democratico: "Un reincarico a Conte in un contesto difficile come questo ci sembra necessario, è l'unico punto di equilibrio possibile in questa legislatura. Poi bisognerà lavorare ad un governo ancora più autorevole di quello attuale in grado di fare breccia sulle incertezze in ambito parlamentare". 

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Ore 12.07. Manfred Schuullian, al termine dell'incontro del Misto alla Camera,  spiega che "abbiamo manifestato al presidente Mattarella una generale preoccupazione per una crisi che non ci voleva. Come componente delle minoranze linguistiche auspico la formazione di un governo stabile con maggioranza solida. Per noi è essenziale che sia un governo europeistico, con una sensibilità molto alta per le autonomie e le minoranze linguistiche".

Ore 12. In attesa di salire oggi pomeriggio al Colle, il leader di Italia Viva Matteo Renzi fa sentire la sua voce attraverso la sua enews:"A tutti quelli che chiedono: 'Ma proprio adesso dovevate aprire la crisi?', ho risposto che stiamo andando a sbattere su economia, vaccini e scuola, ecco perché è questo il momento di cambiare". Renzi ha anche sottolineato: "E' finalmente venuto il tempo di seguire la Costituzione, di affidarsi al Capo dello Stato e di parlare con il linguaggio della verità davanti al Paese. La verità, non le veline. La politica, non il populismo".

Ore 11.49. "Azione e +Europa sono impegnate a costruire un progetto inclusivo con forze profondamente europeiste. Abbiamo manifestato con chiarezza a Mattarella che non siamo disposti a nessun tipo di continuità, ma che possiamo discutere di contenuti con un nuovo eventuale presidente incaricato che abbia un notevole profilo riformista e riformatore, coinvolgendo forze che al Parlamento europeo sostengono il lavoro di Ursula Von der Leyen". Così Emma Bonino, presidente del gruppo Misto del Senato "+ Europa - Azione"al termine del giro di consultazioni al Quirinale.

Ore 11.46. È in corso l'incontro tra il presidente della Repubblica e il Gruppo Parlamentare Misto della Camera. Della delegazione fanno parte il capogruppo Manfred Schullian, Alessandro Fusacchia (Cd), Renate Gebhard (Minoranze linguistiche), Antonio Tasso ( Maie), Brino Tabacci (Cd) e Andrea Cecconi ( Maie).

Ore 11.40. La delegazione del gruppo Europeisti- Maie-Centro democratico, composta dai senatori Ricardo Merlo, Gregorio De Falco e Andrea Causin, è appena arrivata al Quirinale per le consultazioni.

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Ore 11.25. "Abbiamo esposto tutte le nostre preoccupazioni di fronte a una crisi che continuiamo a ritenere molto grave e irresponsabile, e partendo dalla situazione del Paese abbiamo esposto la nostra convinzione e indicazione che è quella del presidente Conte, bisogna andare avanti con Conte". Lo dice la senatrice Loredana De Petris, di Leu e presidente del gruppo Misto al Senato, al termine della consultazione al Quirinale, concludendo: "Riteniamo indispensabile e necessario costruire attorno a Conte e rinforzare la maggioranza su contenuti molto chiari". Poi ha aggiunto rispondendo a chi le chiedeva un commento sullo scouting a Palazzo Madama: "Senatori 'catturati'? Molti di loro facevan parte del gruppo Misto che presiedo. Sono indignata di come vengono trattati...". 

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Ore 11. E' in corso al Quirinale l'incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il gruppo parlamentare Misto del Senato.

Ore 10.45. "Abbiamo una preferenza per un eventuale Conte Ter. Abbiamo avuto una buona esperienza con Conte che ci ha sempre dato una mano. Pensiamo sia un punto di equilibrio tra tutti i partiti che formano questo governo e senza di lui è difficile avere una stabilità". Lo ha detto Julia Unterberger del Gruppo 'Per le Autonomie' al Senato al termine dell'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica.

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Ore 10.30. Sono ricominciate al Quirinale, con l'arrivo del gruppo "Per le Autonomie" del Senato, le consultazioni del presidente della Repubblica.

Ore 10. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti in un post su Facebook spiega: "Non abbiamo nessuna intenzione di chiuderci nelle nostre stanze a cercare un governo a qualunque costo. Non è questa la nostra storia e non è questo che serve alla nazione. La cura giusta è un governo di legislatura, europeista, repubblicano, che rilanci lo sviluppo, socialmente giusto e attento agli ultimi".

Ore 9.45. Il senatore di Forza Italia Luigi Vitali, dopo aver annunciato ieri il suo passaggio ai Responsabili, fa marcia indietro: "Nessun appoggio al Conte re".

Ore 9.30. La sottosegretaria alla salute Sandra Zampa (Pd) ad Agorà su Raitre dice: "Non ho mai nascosto che possano esserci sensibilità diverse nel Pd, ma sul punto della premiership di Conte c'è estrema chiarezza. Se si cominciano a spostare le carte, cade il castello. Conte è stato un punto di equilibrio".

Ore 9.20. Sulla crisi interviene il governatore della Liguria, Giovanni Toti: "La giornata di oggi sarà tutta dedicata allo psicodramma che divide Conte da Renzi. Non credo che il presidente Conte possa pensare di governare coi passaggi singoli come quelli a cui abbiamo assistito ieri. Se si troverà un accordo con Renzi partirà un Conte ter, non so su quali basi e come terrà conto delle critiche mosse, talune anche opportunamente, da Italia Viva, oppure sapremo se non ci saranno i numeri per quel governo".

Ore 9. Inizia la seconda giornata delle consultazioni al Quirinale. Si entra nel vivo con i partiti. Via alle 10.30 con i Gruppi Misti.