Coprifuoco confermato alle 22. Riaperture, tutti i punti del decreto nel cdm

L'orario del rientro a casa motivo del contendere nel consiglio dei ministri

Un locale pubblicizza l'aperitivo da asporto

Un locale pubblicizza l'aperitivo da asporto

Roma, 22 aprile 2021 - Il consiglio dei ministri che vara la road map delle riaperture si è aperto con una frizione non da poco. E' quella sul coprifuoco. Il Governo è favorevole a mantenere le attuali chiusure alle 22 fino al 1 giugno. Ma la Lega, con i suoi ministri, è contraria e chiede almeno le 23. 

Prorogato stato di emergenza

Lo stato di emergenza in Italia è stato prorogato al 31 luglio. E' uno dei punti del decreto riaperture varato dal consiglio dei Ministri. Lo stato di emergenza è lo strumento che permette di agire con rapidità in periodi particolari come quello che l'Italia sta vivendo. Viene varato proprio dal Consiglio dei Ministri. 

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Spostamenti

Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della "certificazione verde", sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle gia' conviventi nell'abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con se' i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Scuole

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell'anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia, della scuola dell'infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.). Nella zona rossa, l'attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l'attivita' in presenza e' garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento.

Riaprono le fiere

"Impegno preso e mantenuto: le fiere ripartiranno già dal 15 giugno, lo abbiamo deciso oggi in CdM. Un`ottima notizia, arrivata dopo gli incontri dei giorni scorsi con le categorie di settore. Le fiere internazionali sono un comparto strategico per il Paese, da sostenere. Avanti!". Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter.

Via al passaporto "verde"

Il decreto prevede le «certificazioni verdi Covid-19», comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o la guarigione dall'infezione o l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell'Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell'Unione europea.

Spettacoli

Dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non puo' essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non puo' comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Le parole del sottosegretario Borgonzoni

"La cultura deve ripartire, compresi spettacoli e teatri, ma come si fa se alle 22 bisogna stare tutti a casa?". Lo ha detto Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato al ministero della Cultura, intervenendo alla live Facebook dal titolo 'Natale di Roma 2021' promossa dalla Lega Roma e Lazio.

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I mal di pancia della Lega

"Al di là del coprifuoco, non sono logiche le restrizioni per i locali al chiuso anche in zona gialla. E sono previste troppo in làalcune riaperture, con scelte illogiche e punitive per palestre e piscine". Così fonti della Lega spiegano l'astensione al nuovo decreto con le restrizioni anti-Covid a partire dal 26 aprile. "Bene la riapertura parziale di cinema e teatri, ma perché punire i ristoratori senza spazio esterno?", si chiedono i leghisti. "Meglio 10 persone controllate e distanziate al bar o al ristorante, che non 10 persone chiuse in un'abitazione privata", osservano.

Fratelli d'Italia sta con la Lega

«Apprendiamo che c'è una discussione aperta in Cdm, un atto di coraggio dei colleghi della Lega rispetto al dl aperture e ad un mantenimento del coprifuoco alle 22 inutile e inspiegabile. Faccio un ringraziamento pubblico agli amici della Lega, se le posizioni dei ministri saranno confermate, e invito i colleghi di Forza Italia a fare lo stesso, dimostrando la coerenza del centrodestra in atti di interesse per la collettività. Il mio è un appoggio parlamentare». Così è intervenuto in Aula il capogruppo alla Camera di FdI Francesco Lollobrigida.

Calenda: "Governo potrebbe spiegare meglio"

"Non ho sufficienti elementi per capire se il # coprifuoco è giustificato o meno. Forse potremmo portare il confronto sui razionali della scelta. Il Governo potrebbe spiegare meglio e l'opposizione interna e esterna ribattere con qualche numero. Così per cambiare". Lo scrive Carlo Calenda su twitter.

Tajani: "Soddisfatti ma si può migliorare"

"Siamo soddisfatti dal decreto perché è stata scelta la linea indicata da Forza Italia, quella delle riaperture intelligenti. Ma si può migliorare, arrivare dalle 22 alle 23 e inserire alcuni settori nel campo dello sport e del wedding che rischiano di essere esclusi ingiustamente". Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in un incontro con i giornalisti a Bruxelles.

Il parere dell'infettivologo

"Tra tutte le nuove misure relative alle riaperture, quella sul coprifuoco credo possa andare incontro alle esigenze degli italiani. Spostarlo dalle 22 alle 23 potrebbe migliorare la qualità della vita delle persone e non credo che porti a maggior rischi. L'importante è che ci siano i controlli". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute l'infettivologo Stefano Vella, docente di Salute Globale all'università Cattolica di Roma ed ex presidente dell'Aifa.