"Cambieremo la manovra. Noi in aula anche a Natale"

Minoranza pronta alla battaglia: 600 emendamenti. Mazzeo: no all’ostruzionismo

Firenze, 21 dicembre 2022 - "L’unico modo che abbiamo per discutere la manovra è farlo presentando più di mille emendamenti fra Sviluppo Toscana e Bilancio". Lo hanno annunciato ieri, prima della seduta, i capigruppo del centrodestra Elena Meini (Lega), Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) e Marco Stella (Forza Italia). Un fiume di documenti che si è poi molto ridotto quando, per un errore formale nel numero della legge, circa 400 emendamenti della Lega a Sviluppo Toscana sono stati dichiarati inammissibili. Ne resteranno quindi più o meno 600, in ogni caso abbastanza da prolungare a oltranza la discussione.

"Il Bilancio è arrivato nei nostri uffici una settimana fa, con tempi risicati per fare le dovute valutazioni", hanno detto i tre capigruppo. "A quel punto potevano discuterlo solo in aula. Se dovremo passare il Natale in consiglio regionale, lo faremo". Oltre alle critiche al metodo, quelle nel merito. "Un esempio dell’azzeramento del consiglio regionale - ha detto Elena Meini - è dato dal fatto che, nel Bilancio, non ci sia traccia dei soldi per allargare il contributo di 700 euro a tutte le famiglie con figli disabili a carico, a prescindere dall’età, come chiesto da una nostra mozione approvata. Questo supporto è anzi sparito anche per chi ha meno di diciotto anni". "La legge di bilancio stanzia fondi straordinari per un Comune invece che per un altro o per singole strade senza spiegare la motivazione", ha proseguito Torselli. "Non è poi previsto alcun sostegno al diritto allo studio quando l’Università di Firenze è pronta ad aumentare le tasse del 9%". "Il bilancio è tenuto in piedi dal payback in sanità, che vale 400milioni di euro, ha dichiarato Stella. "Non è una misura che applicano tutte le regioni, ma solo quelle che superano il tetto di spesa. E la Toscana è la peggiore d’Italia, con 852 milioni di euro di sforamento delle spese in sanità dal 2015 al 2018".

Tre emendamenti anche dalla consigliera Elisa Tozzi (gruppo misto - Toscana Domani). "Il primo – ha detto – è per raddoppiare i contributi per le opere infrastrutturali ai Comuni fino a 5mila abitanti, il secondo per istituire un nuovo contributo per i Comuni tra i 5mila e i 20mila abitanti e il terzo per destinare i proventi dell’aumento del bollo auto all’efficientamento energetico degli immobili delle imprese. Ci auguriamo che la maggioranza sappia cogliere i nostri suggerimenti". "Le tempistiche e le modalità con le quali questo bilancio è arrivato ai consiglieri sono inaccettabili", hanno commentato Irene Galletti e Silvia Noferi (M5S). "Mancano poi una progettualità innovativa di ampio respiro e il programma regionale di sviluppo, l’atto primo che dovrebbe essere varato da una giunta".

"Ho fatto la scelta di non contingentare l’ordine dei lavori proprio per dare a tutti la possibilità di confrontarsi", ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. "Mi auguro che non venga fatto solo ostruzionismo". Di certo, la discussione non sarà breve.