Su Renzi saudita Pd e Movimento 5Stelle alleati in Regione

Prove di coalizione in consiglio toscano. Passa la mozione di condanna dei pentastellati. Andrea Pieroni: "Avrei votato a favore della censura"

Irene Galletti e Silvia Noferi

Irene Galletti e Silvia Noferi

Firenze, 11 marzo 2021 - Prove di nuove alleanze in consiglio regionale (Pd più 5 Stelle) col duplice scopo di mettere in un angolo Italia Viva e puntare il dito sui rapporti tra il senatore Matteo Renzi e l’Arabia Saudita? In Toscana, potenziale laboratorio di quello che bolle in pentola a livello nazionale nel centrosinistra, può succedere anche questo. Lo scenario il consiglio regionale dove è stata discussa una mozione presentata dalle due consigliere pentastellate, Irene Galletti e Silvia Noferi. Alla fine la mozione, seppur emendata dai dem, è stata votata con 17 voti a favore (15 Pd e 2 M5S), 3 contrari (i due di Italia Viva di Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci più quello di Marco Stella di Forza Italia), 9 astenuti (i consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia)

Imbarazzo nel Pd tanto che in 8 hanno scelto di non votare: oltre al presidente della giunta Eugenio Giani e al presidente del consiglio toscano Antonio Mazzeo (assente per motivi istituzionali), hanno preferito non esprimersi Cristina Giachi, Gianni Anselmi, Cristiano Benucci, Fausto Merlotti, Andrea Pieroni e Anna Paris (assente). L’oggetto della mozione del M 5Stelle era chiaro: «Dissociarsi dalle posizioni di plauso di Renzi al regime saudita», rinnovare «l’adesione della comunità toscana ai principi di tutela delle libertà politiche e civili e ribadire l’impegno sul tema dei diritti delle donne». «Ho tanti contatti - sottolinea Scaramelli - e tutti sanno che sono renziano e sempre lo sarò. Non ho avuto una persona che mi abbia chiamato per chiedere del viaggio di Renzi. Avrei avuto titolo, ho avuto invece 300-400 contatti che mi hanno chiesto quando verranno vaccinati. E’ il tema su cui intervenire».

Il capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli esclude intese con i 5stelle: «Martedì abbiamo espresso solidarietà a Renzi per l’atto intimidatorio, ora riteniamo inopportuno verso la civiltà della Toscana accostare l’Arabia saudita al Rinascimento dei Paesi arabi». Irene Galletti: «Apprezziamo l’onestà intellettuale di chi nel Pd ha riconosciuto il senso del nostro atto».

E precisa la capogruppo del Movimento 5Stelle in consiglio regionale: "Per Italia Viva e Forza Italia invitare il consiglio a prendere le distanze dalle affermazioni del senatore Renzi è reato di lesa maestà, per noi è un impegno naturale contro chiunque esprima un inconcepibile apprezzamento a chi pratica la sistematica violazione dei diritti umani, tenga in stato di subalternità le donne nel suo Paese, consideri lo sfruttamento del lavoro e la semischiavitù un metodo economico di fare profitto: il resto è ipocrisia e difesa d’ufficio, e apprezziamo invece l’onestà intellettuale di chi nella maggioranza ha riconosciuto il senso vero del nostro atto. Nessuna presa di posizione personale, seppure le attività del senatore toscano non siano certo estranee agli accadimenti politici della nostra regione. Ma non si venga a dire che non dovremo curarci delle affermazioni di Renzi solo perché non ricopre più incarichi di governo: ogni eletto nelle istituzioni deve avere incise in mente il dettato costituzionale, e agire e parlare di conseguenza".

“Voto no al testo, emendato o meno – ha dichiarato Maurizio Sguanci (Italia Viva) - Avrei voluto sentire lo stesso in occasione del viaggio di Di Maio in Cina”. “La politica è una cosa molto complessa – ha osservato Marco Stella (Forza Italia), rivolto alla collega Noferi – Ha nulla da dire sull’ingresso dell’Arabia Saudita in Eni, quando eravate al Governo? Non è un tema importante per lei che uno stato estero entri in una delle imprese più importanti del nostro Paese? Se vogliamo fare una discussione sul tema dei rapporti con paesi che violano i diritti civili, facciamolo. Io voterò no ad una mozione nella quale vedo solo odio verso una persona”. “Questo atto è estraneo ad ogni logica riferita al Consiglio regionale e non giova ai cittadini toscani  - ha dichiarato Elisa Montemagni (Lega) – Non me la sento di votarlo, come gruppo ci asteniamo”.

Sulla mozione contro il viaggio di renzi in arabia saudita, Pieroni (pd) fa sapere che ha "lasciato la seduta per gravi motivi familiari,"non avrei avuto problemi a votare a favore della mozione di censura e critica verso renzi”, sottolinea il consigliere del Partito democratico. "La mia storia politica è sempre stata caratterizzata da una forte convinzione a sostegno delle libertà democratiche, civili e dei diritti umani e, se non avessi avuto questo serio impedimento, avrei partecipato alla votazione e votato convintamente a favore della mozione di censura e critica all'atteggiamento di Renzi verso il regime saudita. Del resto, come è noto a tutti, mi sono trovato spesso in dissenso con le posizioni politiche di Renzi e del 'renzismo'.