"Una partita da bollino rosso"

Michele Stilli, direttore sportivo della The Flexx, analizza il match contro Cantù

Michele Stilli

Michele Stilli

Pistoia, 10 marzo 2018 - Definire difficile la sfida tra cantù e Pistoia è usare un eufemismo. Diciamo pure che si tratta di una trasferta da bollino rosso per la The Flexx in casa di Cantù. La squadra di coach Sodini sta disputando un’ottima stagione, ma soprattutto ha un roster di livello che si è ulteriormente rafforzato con l’arrivo di Perry Ellis. “Una trasferta difficile – afferma il diesse biancorosso, Michele Stilli – la forza di Cantù non è un mistero, ha messo a tacere le voci che circolavano all’inizio della stagione, quanto potessero essere più o meno vere non lo so, giocando una grande pallacanestro grazie ad una squadra dotata di un talento eccezionale aumentato dall’arrivo di Perry Ellis. In casa hanno sempre fatto molto bene per cui si tratta di una partita molto insidiosa contro un roster che ha un valore superiore al nostro. Di contro siamo in un buon momento, ci alleniamo al meglio, veniamo da un’ottima prova contro Varese e andiamo a Cantù preparati per giocarci la partita”.

Di fronte ci sarà il miglior attacco, inutile dire che la difesa dovrà essere impeccabile. “La chiave di ogni partita è la difesa quando non hai un attacco dal talento smisurato, in particolare quando giochi fuori casa e a maggiore ragione quando di fronte hai il migliore attacco del campionato. E’ chiaro che non possiamo mettere la partita sul corri e tira o sfidare Cantù al tiro perché difficilmente potremmo avere la meglio”. Un altro aspetto importante sarà l’atteggiamento che dovrà essere lo stesso visto contro Varese.

“Senza dubbio quello è l’atteggiamento giusto – dice Stilli – Contro Varese anche alla fine del primo tempo quando la partita era in equilibrio la cosa che non è mai mancata è stata la voglia di lottare. Va detto che in casa è più facile perché puoi contare sull’aiuto del pubblico, fuori sono gli avversari ad avere questo vantaggio, ma a noi questo non dovrà interessare perché per colmare il gap a livello di talento dovremo fare leva proprio sulla grinta e la determinazione”.