
La reazione dopo la strigliata. Fabo di nuovo sulla strada giusta
Una vittoria famelica. Nessun altro aggettivo può essere usato per descrivere l’affermazione contro l’Aurora Desio degli Herons di coach Federico Barsotti, scesi i campo con la furia agonistica di chi aveva urgenza di mettersi alle spalle il doloroso ko interno della settimana precedente. Un atteggiamento figlio probabilmente anche del richiamo alle proprie responsabilità fatto pervenire alla squadra da parte della dirigenza rossoblù, la quale tramite il presidente Andrea Luchi aveva espresso tutto il proprio disappunto per la sconfitta contro Avellino. Al Pala FitLine di Desio Natali e compagni hanno risposto presente, surclassando gli avversari anche più di quanto il già di per sé eloquente 54-76 sia in grado di raccontare: un tale dominio non si vedeva dalla partita del 4 febbraio scorso vinta 102-66 ai danni di Cassino. In quell’occasione però gli aironi erano davanti al proprio pubblico, in trasferta dovrebbe essere teoricamente molto più complesso imporsi in maniera netta, anche se questo assioma ormai per Natali e compagni inizia a non valere più: il rendimento della Fabo lontano dal PalaTerme è diventato infatti paragonabile a quello casalingo perché ora il conto delle vittorie è equamente distribuito, 10 in casa e 10 in trasferta.
La domanda è: i tanti punti conquistati fuori casa possono lenire l’amarezza per qualche ko interno non preventivato? Per Barsotti non esiste compensazione in questo caso: "Le vittorie in trasferta sono sempre importanti, ma senza un solido percorso casalingo perdono un po’ di valore. Ultimamente le nostre prestazioni lontano dal PalaTerme sono migliori rispetto a quelle che forniamo davanti al nostro pubblico: è successo a Fiorenzuola, a Rieti, ad Omegna e anche nell’ultima gara giocata a Desio. Le spiegazioni di questo andamento possono essere molteplici, evidentemente i ragazzi nel vincere fuori casa sentono più il sapore dell’impresa e riescono ad esaltarsi. Questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare per tornare a vincere a casa nostra già dalla partita contro Brianza".
La grande intensità difensiva ha spianato la strada della vittoria agli Herons, ma a fare la differenza è stato il ritorno dei canestri in contropiede, grandi assenti nelle gare perse contro Avellino e Piombino: "Sono contento perché abbiamo fatto un’ottima prova difensiva e soprattutto siamo stati disciplinati sulle regole che ci eravamo imposti nel piano partita – rivela il tecnico rossoblù – Anche in attacco abbiamo migliorato la circolazione di palla ma ci sono ancora grandi margini di miglioramento su alcuni aspetti, ad esempio siamo stati ancora una volta disastrosi sulle palle perse: ne abbiamo collezionate ben 23. Dobbiamo assolutamente invertire questa pericolosa tendenza".
Filippo Palazzoni