Nel momento più difficile dall’inizio del campionato, penalizzata da diverse assenze e reduce da due sconfitte consecutive l’Aglianese punta tutta sulla determinazione e lo spirito di gruppo per tornare a fare punti in casa con il Fanfulla (ore 14.30 allo stadio Bellucci). "Ho chiesto ai ragazzi – dice l’allenatore Francesco Baiano – di giocare per 95 minuti col cuore, con le gambe e con la testa perché abbiamo bisogno di tutti. Siamo in un momento delicato – continua – perché ho tantissimi giocatori fuori, anche se spero di recuperare qualcuno. Ho visto però in settimana una squadra arrabbiata e vogliosa di fare una grande partita". L’avversaria di turno, il Fanfulla, a differenza dei neroverdi ha il vento in poppa, viene da due vittorie consecutive i ed è avanzata in classifica fino al quarto posto a pari merito col Carpi. L’Aglianese è scivolata a sette punti più in basso, al decimo posto, dunque a metà classifica. La posizione in sé resta dignitosa, rispetto alle aspettative della vigilia del campionato, anche se richiede uno sguardo alle spalle alla zona play-out, distante appena cinque punti. Più che la classifica attuale preoccupa la tendenza del girone di ritorno: quattro punti in sette partite e nessuna vittoria con otto reti subite nelle ultime quattro. Fin dall’inizio del girone di ritorno (2-2 in casa col Real Forte Querceta) Baiano ha cercato una maggiore compattezza e una compensazione dalle assenze con la difesa a tre, ma se si eccettua lo 0 a 0 in casa col Lentigione, il nuovo assetto (rispetto al 4-3-3 del girone di andata) non ha sortito gli effetti sperati perché la porta neroverde ha incassato troppo. Dal punto di vista offensivo la squadra è restata molto produttiva nei primi quattro turni con sette reti complessive ma negli ultimi due è rimasta a secco, complice la disponibilità solo parziale di Mariani. I temi tattici però oggi valgono poco: conta soprattutto il carattere e l’Aglianese finora ha sempre dimostrato grande temperamento. Giacomo Bini