Un inizio tribolato per Mitchell Poletti, ma per fortuna le cose sono andate a posto e adesso il lungo biancorosso è tornato in pianta stabile con il gruppo pronto, finalmente, a riprendere l’attività anche perché ha un ruolo importante all’interno della squadra essendo uno dei senatori. "Torno a fare un ruolo che ho praticamente fatto per tutta la carriera in A2 – dice Poletti durante la presentazione nella sede di Conad altro sponsor storico del Pistoia Basket – avrò responsabilità e minuti importanti e oltre a questo che è una cosa che sono abituato a fare, ho voglia di giocare con continuità. Oggi sono praticamente quasi undici mesi che non gioco una partita per cui spero di poter star bene e potermi allenare con continuità per stare meglio e non per dovermi gestire com’è capitato nell’ultima stagione".
A questo punto, magari, lo slittamento dell’inizio del campionato può essere un bene avendo più tempo per ritrovare la forma. "Il posticipo per noi in particolare è un vantaggio, ma penso lo sia per la Lega in generale visto che tutte le squadre stanno andando incontro a casi di positività ed è evidente che nel momento in cui questi casi di positività sono maggiori in questo periodo di precampionato meno ce ne saranno dopo, spero e credo che la Lega stia cercando di adottare i protocolli per renderci più sicuri e per avere una stagione il più possibile continua per cui se c’è bisogno di prendersi un po’ di tempo ben venga se serve a giocare il campionato nella sua interezza". Un bene per Poletti, ma anche per tutto il gruppo che sicuramente ha bisogno di conoscersi e amalgamarsi anche se le cose sono già a buon punto.
"La sensazione è quella di una squadra costruita con un senso – afferma il lungo biancorosso – spesse volte è la cosa più importante piuttosto che avere tanti nomi messi insieme come le classiche figurine. Ogni anno ci sono squadre che partono come favorite poi alla fine si trovano a fare un campionato complesso. Le impressioni sono state confermate e ciò che più risalta è la voglia di questo gruppo di lavorare e di stare insieme, c’è il giusto mix di esperienza e gioventù e la cosa che mi ha colpito è che i giovani hanno tanta voglia di lavorare e sono particolarmente pronti e questo ci darà sicuramente una grande mano e può essere qualcosa di inaspettato anche per gli altri". Maurizio Innocenti