Pistoia, adesso devi tirar fuori l’orgoglio

Il ’riposizionamento’ in A2 e il ’caso PalaCarrara’ sono due occasioni per provare a cambiare la mentalità degli sportivi cittadini

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Perché non proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno, anzi, quasi pieno? Magari potrebbe servire per provare a cambiare una mentalità che da sempre è ciò che crea problemi a questa città. Dopo la conferenza stampa indetta dal Comune per comunicare i lavori che dovranno essere eseguiti al PalaCarrara e l’annuncio della società di aver indicato, ai fini dell’iscrizione al campionato di A2, il Palaterme come impianto sportivo, si è scatenato il delirio. Sinceramente quando vediamo da una parte un’amministrazione che sta lavorando per riaprire la Curva Nord chiusa da anni e mettere finalmente a norma il palazzetto per renderlo fruibile non solo per lo sport, ma anche per altri eventi e dall’altra due società, una la Pistoiese che sta organizzando eventi, manifestazioni e una squadra competitiva nell’anno del suo centesimo compleanno e una, il Pistoia Basket, che ha in cantiere un progetto che ha tanto il sapore della ripartenza, questa visione apocalittica appare ingiustificata. Il tutto inserito nel contesto di una città di provincia dove non ci sono certo i mezzi economici che hanno invece le grandi città. Del resto Pistoia già nella stagione ‘87’88 andò a giocare a Firenze in attesa che venisse costruito il palazzetto e benedette quelle partite che portarono in dote l’attuale PalaCarrara. E, allora, ben venga giocare, eventualmente, qualche partita a Montecatini se questo serve a rendere alla città un palazzetto finalmente fruibile da tutti. Del resto dovendo effettuare i lavori era necessario che la società trovasse un altro impianto anche perché a fine agosto la squadra si radunerà e inizieranno gli allenamenti e quindi un impianto andava trovato. Questo sarà un anno importante per lo sport pistoiese ed emozionante da vivere. La Pistoiese compirà cento anni, un traguardo di tutto rispetto e sarebbe bello che la città festeggiasse tutta insieme questo evento.

Il Pistoia Basket ha deciso di fare un passo indietro per ripartire e anche qui sarebbe importante che tutta la città si stringesse intorno alla società e alla squadra per aiutarle in questo difficile cammino. Sarebbe bello lasciare da parte le polemiche che non servono a niente e, magari, dare consigli che quelli sì sono utili. Sarebbe bello che Pistoia tirasse fuori il proprio orgoglio. Nello sport si parla spesso di rendere il prodotto appetibile, ma non va dimenticato che il primo sponsor di una città sono i cittadini. Una città che viene denigrata, bistrattata, criticata dai propri abitanti non è certo un bel biglietto da visita, non attira di certo sponsor o investitori. E, allora, proviamo per una volta a cambiare mentalità.

Maurizio Innocenti