Lazzarini, lo sfogo e la passione "Dispiace deludere i nostri ragazzi"

Il direttore tecnico del Volley Aglianese prima dell’ultimo Dpcm ha diffuso una lettera aperta

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Un appello per lo sport, in un periodo difficilissimo. In attesa del Dpcm 25 ottobre, Luca Lazzarini, direttore tecnico del Volley Aglianese, aveva postato sui social una lettera aperta, che è stata condivisa da moltissimi utenti oltre che pubblicata sul sito della società neroverde.

Non nuovo a iniziative del genere, da autentico innamorato della pallavolo ma soprattutto di tutto lo sport, ne riportiamo alcuni stralci. "In questo periodo è facile deprimersi… Questo Covid ci ha stravolto la vita, ci ha reso ancor più fragili e ci ha levato tante certezze. Nonostante a marzo, durante il lockdown, tutti dicessero che quello che stava succedendo ci doveva far riflettere, appena riaperto tutto, la gente non ha più riflettuto su niente ed è tornato a prevalere il nostro ego e il nostro pensare a noi stessi. Ora che probabilmente chiuderanno tutti gli sport, voglio fare alcune riflessioni. La prima è individualista, visto che per me e la mia famiglia allenare è un lavoro, come faccio ad andare avanti, a pagare il mutuo, ecc. Ma questo è un pensiero personale, che coinvolge anche migliaia di persone e che forse sarebbe giunto il momento di tutelare con leggi adeguate. Ma in questo momento la cosa che mi fa veramente male è la delusione che daremo a milioni di bambini e ragazzi, facendo rinunciare loro al proprio sport. Solo noi allenatori sappiamo quanta fatica abbiamo fatto, durante la chiusura primaverile, a mantenere contatti con le nostre atlete. Allenamenti su Zoom, messaggi di gruppo, messaggi e chiamate individuali. Inventarsi fanta allenamenti, inventarsi giochi. E poi finalmente a giugno e luglio tornare ad allenarsi nei giardini, che aveva anche un sapore antico e romantico".

"A settembre – insiste Lazzarini – l’emozione di rientrare in palestra, anche con nuovi compagni di viaggio, mascherina, guanti, gel, sanificazione. Ma la gioia di rivedere ragazzi felici ed emozionati di poter tornare a sognare… Per quello che posso, io non mi arrenderò e cercherò di fare lo stesso il mio lavoro a distanza, ma questo penso sia il dovere di tutti gli adulti… difendiamo la nostra passione".

Gianluca Barni