L’Aglianese è una macchina da gol Vittoria a Riccione e zona playoff

La squadra neroverde ha già segnato 16 reti: è il primo attacco del campionato. Partita quasi perfetta

UNITED RICCIONE

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AGLIANESE

4

UNITED RICCIONE: Pezzolato 5,5, Contessa 5 (58’ Rui Ferreira 5,5), Benedetti 5,5, Rinaldi 6,5, D Antoni 5,5 (65’ Bellini 5,5), Lordkipanidze 5,5 (55’ Zappa 6), Ferrara 5,5 (58’ Panaioli 6), Abonkhelet 6, Scrosta 6, Colombo 6, Padovan 5,5 (73’ Gambino 6). A disp. De Fazio, Artur, Silvestri, Biguzzi. All. Gori 5,5

AGLIANESE: Spurio 5, Remedi 7 (77’ Torrini 6), Perugi 7, Bigica 6,5 (75’ Pardera 6) , Vassallo 7 (77’ Mirval 6), Veneroso 7 (94’ Konatè sv), Prati 6,5 Grilli 6,5, Baggiani 6,5, Pantano 6,5 , Mariani 7 (Mattiolo 65’). A disp. Luci, Bertelli, Virgillito, Oliveri. All. Baiano 7

Arbitro: Leorsini di Terni

Marcatori: 25’ Perugi, 38 ‘ Veneroso, 61’ Vassallo, 77’ Gambino, 87’ Mattiolo, 88’ Rinaldi.

Note: ammoniti D’Antoni, Rinaldi, Lordkipanize, Spurio, Prati, Ferrara, espulso dalla panchina Biguzzi.

L’Aglianese è una macchina da gol, rovescia anche sull’United Riccione la sua efficienza offensiva e si propone come vera sorpresa del campionato entrando in zona play-off con il miglior attacco del girone (16 reti in sei gare). A Riccione la squadra di Baiano va al riposo con due gol di vantaggio e non rischia quasi nulla, prendendo due reti solo per distrazioni nel finale a risultato già ampiamente acquisito. Strepitosa la media realizzativa dei neroverdi che per l’ennesima volta mettono a segno tutte o quasi le occasioni che costruisce, grazie soprattutto ai suoi esterni di attacco, Mariani, Veneroso e il subentrato Mattiolo, che producono reti e assist con regolarità impressionante. Ad aprire le marcature è stato però il terzino Simone Perugi che ha sbloccato il risultato al 25’ con una stoccata dal limite che non ha lasciato scampo al portiere. L’Aglianese è apparsa molto ben messa in campo, capace di pressare all’occorrenza e di abbassarsi in modo intelligente. Il 4-3-3 di Baiano è una struttura ad assetto variabile e gran merito va ai centrocampisti, in particolare Remedi e Grilli, ma anche l’ottimo Bigica, riproposto dal primo minuto e autore di una prova di sostanza. Il raddoppio è arrivato, al 38’, in seguito ad un dribbling di Mariani che è andato sul fondo ed ha servito al centro un pallone perfetto per la conclusione al volo di Veneroso. Mariani ieri non ha segnato ma è stato determinante con due assist d’autore. Infatti ad inizio del secondo tempo il numero 77 in neroverde ha ripetuto il suo show sulla destra superando un paio di avversari e spedendo al centro un rasoterra su cui è piombato con tempismo Vassallo per il gol del 3-0. Tre occasioni e tre reti, in casa neroverde non si spreca nulla. L’United Riccione ha prodotto pochissimo, anche perchè dietro Prati e Pantano in mezzo non hanno lasciato davvero nulla agli avversari.

A ridare un po’ di coraggio e un lumicino di speranza all’United Riccione è stato un errore del portiere Spurio, peraltro fino a quel momento impeccabile, che al 77’ nel gestire un pallone innocuo al limite dell’area ha colpito male consegnandolo a Gambino che ha scavalcato il portiere con un pallonetto, che si è spento nella rete incustodita. Il gol subito non ha però ridotto l’istinto da killer degli attaccanti neroverdi che nel giro di dieci minuti sono andati a rete per il 4-1 con Mattiolo, entrato al posto di Mariani. I minuti finali sono stati meno tranquilli per l’Aglianese: i padroni di casa non si sono arresi ed hanno ancora accorciato le distanze. Ma la vittoria è arrivata.

Giacomo Bini