L’attaccante neroverde Mirval contrastato da un difensore

Nel momento più critico della stagione, dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa per 0-2 col Riccione, oggi l’Aglianese cerca una reazione immediata (ore 14.30) nella difficile trasferta di Carpi, contro la quinta forza del campionato. Dopo la caduta casalinga di domenica scorsa l’allenatore Francesco Baiano ha parlato subito alla squadra richiamando tutti alla necessità di ritrovare "quella umiltà e quella aggressività che ci ha contraddistinto nel girone di andata, perché senza queste prerogative la vedo difficile rialzare la testa". "Ho dei ragazzi intelligenti – aggiunge il mister – dopo la gara di domenica abbiamo parlato e speriamo che abbiano capito la lezione". L’Aglianese viene da sette partite nelle quali ha raccolto solo quattro punti e non vince dal 17 dicembre, quando si aggiudicò il derby col Prato. Se la sconfitta nell’ultima del ritorno del 21 dicembre sul campo della capolista Giana Erminio ci poteva stare, sono le prime sei giornate del ritorno a destare preoccupazione. In certi casi i risultati sono stati inferiori ai meriti della squadra ma nell’ultima gara col Riccione l’Aglianese è apparsa priva di risorse offensive tanto da aver prodotto solo due tiri in porta.  "Col Riccione non abbiamo messo in campo niente per vincere la partita – ammette Baiano – non abbiamo messo qualità e aggressività e abbiamo perso meritatamente contro una squadra forte". Il fatto di giocare dopo pochi giorni potrebbe essere un fattore positivo dal punto di vista psicologico per il gruppo neroverde, ma l’avversaria costituisce un ostacolo difficile specialmente per la sua pericolosità offensiva dato che il Carpi è il secondo attacco del torneo con 44 reti in 25 partite. "Arriviamo da qualche risultato non convincente – dice il capitano Lorenzo Remedi – come peraltro ci è capitato già anche in passato, perché abbiamo avuto periodi belli e periodi meno belli, dunque c’è bisogno di una sterzata, di cogliere una vittoria e comunque di portare a casa dei punti perché è quello che serve all’Aglianese. Siamo carichi – assicura il capitano – e speriamo di rispondere in campo a questo momento difficile, sappiamo che il Carpi ha tanti punti di forza e anche qualche punto debole che cercheremo di sfruttare".  La classifica dell’Aglianese è molto peggiorata nel girone di ritorno e ora la squadra neroverde staziona nel mezzo della graduatoria a quattro punti dai play-off e a sei punti dai play-out. Per la gara di oggi Baiano dovrà fare a meno dell’esterno d’attacco Mattiolo che è stato squalificato a causa della espulsione di domenica scorsa. In avanti è quindi prevedibile il ritorno dal primo minuto di Mariani con Veneroso sul lato opposto. Per il ruolo di centravanti sono in ballottaggio De Sagastizabal e Mirval con un lieve vantaggio di quest’ultimo perché più adatto a giocare nelle ripartenze.  Giacomo Bini

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Nel momento più critico della stagione, dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa per 0-2 col Riccione, oggi l’Aglianese cerca una reazione immediata (ore 14.30) nella difficile trasferta di Carpi, contro la quinta forza del campionato. Dopo la caduta casalinga di domenica scorsa l’allenatore Francesco Baiano ha parlato subito alla squadra richiamando tutti alla necessità di ritrovare "quella umiltà e quella aggressività che ci ha contraddistinto nel girone di andata, perché senza queste prerogative la vedo difficile rialzare la testa". "Ho dei ragazzi intelligenti – aggiunge il mister – dopo la gara di domenica abbiamo parlato e speriamo che abbiano capito la lezione". L’Aglianese viene da sette partite nelle quali ha raccolto solo quattro punti e non vince dal 17 dicembre, quando si aggiudicò il derby col Prato. Se la sconfitta nell’ultima del ritorno del 21 dicembre sul campo della capolista Giana Erminio ci poteva stare, sono le prime sei giornate del ritorno a destare preoccupazione. In certi casi i risultati sono stati inferiori ai meriti della squadra ma nell’ultima gara col Riccione l’Aglianese è apparsa priva di risorse offensive tanto da aver prodotto solo due tiri in porta. 
"Col Riccione non abbiamo messo in campo niente per vincere la partita – ammette Baiano – non abbiamo messo qualità e aggressività e abbiamo perso meritatamente contro una squadra forte". Il fatto di giocare dopo pochi giorni potrebbe essere un fattore positivo dal punto di vista psicologico per il gruppo neroverde, ma l’avversaria costituisce un ostacolo difficile specialmente per la sua pericolosità offensiva dato che il Carpi è il secondo attacco del torneo con 44 reti in 25 partite. "Arriviamo da qualche risultato non convincente – dice il capitano Lorenzo Remedi – come peraltro ci è capitato già anche in passato, perché abbiamo avuto periodi belli e periodi meno belli, dunque c’è bisogno di una sterzata, di cogliere una vittoria e comunque di portare a casa dei punti perché è quello che serve all’Aglianese. Siamo carichi – assicura il capitano – e speriamo di rispondere in campo a questo momento difficile, sappiamo che il Carpi ha tanti punti di forza e anche qualche punto debole che cercheremo di sfruttare". 
La classifica dell’Aglianese è molto peggiorata nel girone di ritorno e ora la squadra neroverde staziona nel mezzo della graduatoria a quattro punti dai play-off e a sei punti dai play-out. Per la gara di oggi Baiano dovrà fare a meno dell’esterno d’attacco Mattiolo che è stato squalificato a causa della espulsione di domenica scorsa. In avanti è quindi prevedibile il ritorno dal primo minuto di Mariani con Veneroso sul lato opposto. Per il ruolo di centravanti sono in ballottaggio De Sagastizabal e Mirval con un lieve vantaggio di quest’ultimo perché più adatto a giocare nelle ripartenze. 
Giacomo Bini

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L’Aglianese di scena a Carpi per ritrovarsi

I neroverdi vanno in Emilia (ore 14.30) con l’obiettivo di invertire la nefasta rotta del girone di ritorno. Baiano: "Ritrovare umiltà"

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