L’Aglianese cala il poker Mariani il re del gruppo

Esordio sprint in casa contro il Corticella: primo tempo in salita, poi finisce 4 a 2

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L’Aglianese esordisce in casa con una vittoria frutto della classe di Mariani, autore di due gol capolavoro, ma anche di tanto cuore da parte del collettivo che ha avuto la forza di reagire dopo un primo tempo chiuso sotto di un gol (1 a 2 il parziale). I cambi di Baiano e una gran voglia di rivalsa hanno portato l’Aglianese a rovesciare il punteggio a suo favore nel giro di cinque minuti, dal 55’ al 60’, e poi addirittura di arrotondare il punteggio con un pallonetto da cineteca inventato da Mariani all’85’. Il primo tempo è stato da dimenticare, con il Corticella a comandare il gioco, malgrado che sia stata l’Aglianese a segnare per prima con Edoardo Mariani (3 reti in due partite) che al 17’ si è prodotto in un bolide da fuori area che non ha lasciato scampo al portiere avversario. La prodezza del numero 77 neroverde non ha però mutato l’andamento della partita che vedeva l’Aglianese subire con una certa passività l’iniziativa degli ospiti che sullo 0 a 0 avevano già fallito alcune occasioni, compreso un palo colpito al 14’ con Campagna. Il Corticella ha continuato a manovrare con una certa disinvoltura riuscendo a pareggiare e poi ad andare in vantaggio su due calci piazzati. Al 25’ su punizione di Salvatori è stato Chmangui il più svelto a gettarsi su una palla vagante a centro area e ad infilarla in rete e prima del riposo, al 45’, su azione di corner il difensore centrale Cudini ha spinto in rete un altro pallone. Nel secondo tempo, dopo sei minuti, Baiano ha messo dentro Veneroso e la squadra dato uno strappo alla partita ribaltando il punteggio. Al 10’ Vassallo ha servito al centro per Mattiolo che ha portato il punteggio sul 2 a 2. Tre minuti dopo Mattiolo, proiettato verso la porta, è stato affrontato dal portiere il cui intervento è stato giudicato falloso dall’arbitro che ha concesso il rigore trasformato da Veneroso. A quel punto l’Aglianese ha saputo soffrire fino al secondo capolavoro di Mariani, un pallonetto da cineteca dalla tre quarti per il 4 a 2 finale.

Giacomo Bini