"La sconfitta è già archiviata, occhio a Cento"

Mister Brienza minimizza il ko subito con Chiusi: "Noi abbiamo bisogno di essere al cento per cento. Nei play off venderemo cara la pelle"

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Una sconfitta che non ha lasciato nessuno strascico visto che Pistoia ormai era già sicura del terzo posto in classifica. "Abbiamo giocato contro una buonissima squadra come Chiusi ed anche per merito loro è stata una bella partita – dice coach Nicola Brienza - noi se mai ce ne fosse stato bisogno di scoprirlo ma io non avevo questo dubbio, abbiamo bisogno di essere al cento per cento dell’intensità mentale, dell’attenzione del dentro o fuori. Queste partite per come siamo noi non ci aiutano tanto perché hai poco da guadagnarti se non una vittoria che però conta il giusto e sono convinto che domenica prossima saremo già dalla palla a due e non solo nel secondo tempo, una squadra più energica".

E adesso la Giorgio Tesi nel primo turno dei play off si troverà di fronte Cento, una squadra tosta da affrontare. "Cento è una buona squadra come tutte e sono partite difficili – afferma Brienza - è stata la miglior difesa del girone rosso e questo significa che è una squadra di grande mentalità e sarà una bella battaglia". La squadra in queste partite ha mostrato un calo a livello di attenzione, come ha sottolineato lo stesso tecnico biancorosso, speriamo che a livello fisico, invece, non ci siano problemi. "Siamo abituati bene – spiega Brienza – Si dimentica che lo scorso anno il gruppo italiano di Chiusi ha vinto la serie B a cui hanno aggiunto Ancellotti, Musso, Wilson, che ha fatto una grande carriera in A2, e Medford che è un eccellente giocatore. Noi con tutto il rispetto abbiamo Divac che lo scorso anno non ha mai giocato, Del Chiaro retrocedeva in C Silver a Montale, Allinei è un bambino, Riismaa ha vent’anni e Magro non ha giocato.

Le partite si giocano, gli avversari sono forti, abbiamo incontrato squadre che a livello di roster sono più preparate di noi numericamente, la scelta del club, la mia e di Sambugaro è stata quella di far crescere i ragazzi ed è normale che ogni tanto questi ragazzi possono fare un passettino indietro. Noi giochiamo in otto se poi qualcuno gioca male, commette più falli, siamo questi. Della partita non mi è piaciuto l’approccio, possiamo essere più intensi e determinati in certi momenti, Mi è piaciuta la reazione, ma come ripeto dall’inizio non è perché siamo terzi in classifica allora siamo come Udine o come Cantù o le altre squadre di alto livello come Scafati e Verona. Noi siamo Pistoia e per scelta del club abbiamo deciso di tenere questo tipo di roster, va benissimo e sono sicuro che venderemo cara la pelle nei play off".

Maurizio Innocenti