
Il calcio femminile non sparirà – per la seconda volta nella sua storia – da Pistoia. Lo avevano promesso i dirigenti dell’Unione Sportiva Pistoiese 1921 una ventina di giorni fa. È di queste ore un comunicato stampa della società arancione che recita così: "Siamo lieti di annunciare che abbiamo iniziato il processo di costruzione ex novo anche del settore femminile. Il calcio femminile è al centro del progetto calcistico e sarà gestito direttamente dalla US Pistoiese 1921, senza alcuna delega o decentramento, al fine di evitare l’incresciosa ed insostenibile situazione che ha visto la CF Pistoiese contrarre obbligazioni senza alcuna documentazione contabile a sostegno. Il calcio femminile merita dignità, rispetto e sono al vaglio eventuali responsabilità che verranno perseguite legalmente. Il connubio calcio maschile e femminile sarà il punto di partenza per un radioso futuro, garantendo continuità e centralità all’unico progetto calcistico arancione di Pistoia". Un comunicato chiaro, fermo, deciso, difficilmente equivocabile, con un riferimento netto, marcato, alle problematiche riscontrate nel Calcio Femminile Pistoiese 2016 del presidente Giampaolo Bonacchi.
Ma chi saranno i nuovi dirigenti, quale la struttura tecnica, chi le giocatrici, quale il campionato di riferimento (si dovrebbe ripartire dalla Promozione toscana)? Dalla società spiegano: "La volontà, lampante, è di un nuovo, importante progetto. Che, logicamente, è in divenire, ma che sarà completato bene e in breve tempo, avendo tra l’altro la stessa considerazione del settore maschile. La nuova dirigenza ritiene, infatti, unico il progetto di rilancio del calcio a Pistoia e non fa alcuna differenza, così com’è giusto che sia, tra uomini e donne. Il pallone rosa sarà valorizzato come si deve e non soltanto a parole".
Dopo la messa in liquidazione del CF Pistoiese e il comunicato della Pistoiese 1921, è tornato a farsi sentire anche Giampaolo Bonacchi, con un’altra lettera aperta alla città (la seconda nel giro di poco tempo).
"Leggo un comunicato della US Pistoiese in cui si annuncia di avere a cuore il calcio femminile. Ne prendo atto… dal mese di gennaio ho tentato di ottenere forme di collaborazione in linea con il passato – si legge – La US Pistoiese afferma di voler andare avanti da sola e anche di questo non posso che prenderne atto. Nonostante l’appoggio e il sostegno di tante persone non ho evitato la messa in liquidazione del club voluta dalla US Pistoiese, un atto che ha fatto perdere alla città il titolo sportivo e la matricola. Ricordo che la ‘defunta’ CF Pistoiese ha mobilitato centinaia di ragazze e bambine, diventando un fenomeno rilevante nel tessuto sociale della città. Sono stato lasciato da solo a risolvere la situazione debitoria dell’ultima stagione. Ho sempre operato nell’esclusivo interesse della collettività e in perfetta buona fede".
Gianluca Barni